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Dizion. 2° Ed. .
PORRO
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PORRO.
Definiz: | Agrume noto. Lat. porrus, porrum. gr. πράσον. |
Esempio: | Bocc. n. 10. 9. Dove io ho veduto merendarsi le donne, e mangiar lupini, e porri.
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Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 14. Mostra male, che conoscano, che perchè
il porro abbia il capo bianco, che la coda sia verde. |
Esempio: | Cr. 6. 86. 1. Seminasi, ec. allora, che la terra sarà ridotta ad
egualitade. |
Definiz: | ¶ Per quel piccolo bitorzolino, o bozzetto calloso, e rotondo, che nasce sopra la pelle, senza dolore. Lat.
verruca. |
Esempio: | Cr. 5. 51. 6. La polvere, ec. data a bere con aceto, e con aceto fattone
impiastro, cura i porri, e le verruche. |
Definiz: | ¶ In proverbio, predicare a' porri, che è favellare a chi non vuole intendere. Lat.
litori loqui. Terrae, ac coelo loqui. Flos. 253. |
Definiz: | ¶ Mangiare il porro dalla coda: cioè cominciarsi da quel che importa meno, e che si doverrebbe far
poi. |
Definiz: | ¶ Por porri. Baloccare, badare. Lat. morari, moras
trahere. |
Esempio: | Pataf. E 'l cavriuol pon porri stu avacci. |
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