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1) Dizion. 5° Ed. .
CORPACCIO.
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CORPACCIO.
Definiz: Peggiorat. e Dispregiat. di Corpo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 67: Quando [la terra].... al tempo del diluvio, diacciandosi l'acque che la coprivano, fusse restata un globo immenso di cristallo,... io la stimerei un corpaccio inutile al mondo.
Definiz: § I. E detto del corpo dell'uomo, ed altresì della pancia o ventre di esso. –
Esempio: Comp. Mantell. 3: Va' tosto, Pier Fabrini, e fa' procaccio Per tutta questa nobil baronia, E frusteremo un po' questo corpaccio.
Esempio: Bern. Orl. 53, 8: Questo servigio allor gli fece certo, Per far più strazio poi di quel corpaccio.
Esempio: Borgh. R. Rip. 1, 62: Il Puntormo.... ha fatto (dipinto) un gran monte di corpacci,... dove alcuni mostrano di risuscitare, altri sono risuscitati.
Esempio: Menz. Sat. 65: Meglio era dargli un sasso Nel capo, o una pedata arcisolenne In quel corpaccio sbraculato e grasso.
Esempio: Crudel. Rim. 91: Oltre a questo, ha un corpaccio Che scorre innanzi a lui come un foriere.
Esempio: Monet. Poes. 71: Il suo corpaccio ognun senza dimora Alla frusta condanni.
Definiz: § II. E pur dispregiativamente detto di Animale che ha corpo grosso. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 29: Gli struzzoli.... spiegano e dibattono l'ali.... Ma che? per lo gran corpaccio che sono, non si lievano un dito in aria.