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1) Dizion. 5° Ed. .
DEFALCARE, e talora anche DIFALCARE.
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Dizion. 4 ° Ed.
DEFALCARE, e talora anche DIFALCARE.
Definiz: Att. Togliere, Detrarre, conteggiando o computando, una quantità da una somma totale; e più spesso riferiscesi a spese, rate, e simili.
Dal lat. medioevale defalcare; e questo probabilmente dalla particella de, e falx falcis. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 385: Restituissero trentaseimila ducati, che aveva loro prestati Lodovico Sforza, defalcandone.... quel che avessero pagato, o speso per lui.
Esempio: Instr. Cancell. 6, 302: Dovendo questi [archibusieri] godere il terzo, converrà defalcarne lire venticinque.
Esempio: Legg. Sal. 94: Riservando nondimeno alla medesima Congregazione la facultà e l'arbitrio di poter accrescere, diminuire e defalcare alle Comunità e a' loro salaioli, quelle rate di sale che giustificassero di non potere, o non aver potuto smaltire.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 85: Non sarebbero tutte a sei atte a conservare, e dovrebbesi defalcare da tutto il peso di quelle libbre, quel tanto che importasse di peso di quella materia mescolata fra esse.
Esempio: Trinc. Ben. stab. 7: Secondo la natura de' canoni, si consideri l'importare del loro giusto prezzo,... defalcandolo per una sola volta dal valore de' beni.
Esempio: Targ. Disam. 34: Questo tratto di paese.... non oltrepassa la misura di braccia 8000 per linea retta. Da questa misura bisogna defalcare quella di braccia 2100, quanto è lungo il tratto del Poggio di Girone.
Definiz: § I. E per estensione, parlandosi di qualsivoglia computo, novero, e simili. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 229: Quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 126: Fra questi [malati] va defalcato un numero considerevole di tisici, di catarrosi, di piagati ec.
Definiz: § II. E figuratam., riferito sia a cose morali, sia a cose intellettuali, come notizie, racconti; nel qual ultimo senso diciamo comunemente Far la tara. –
Esempio: Varch. Ercol. 99: Quando ci pare che alcuno abbia troppo largheggiato di parole, e detto assai più di quello che è, solemo dire: bisogna sbatterne, o tararne, cioè farne la tara:... il verbo generale è Difalcare.
Esempio: Allor. A. Cap. 201: I ciurmadori e zanni [han bisogno] della calca,... e di chi creda e spenda, Non di chi lor bugie scuopre e difalca.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 295: L'impostura è stata tanto grossolana, che non ha potuto con sì gran tara difalcar del concetto, che ha della sua dottrina impresso il Keplero nelle menti dei litterati.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam. riferito a combattenti, trovasi per Togliere dal numero dicesi, Diminuire le schiere, facendo strage. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 44: E molti colla spada ne difalca Della turba bestiale e maladetta.