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Dizion. 4° Ed. .
VOGA
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VOGA.
Definiz: | Il vogare, Corso, Viaggio, e più propriamente per mare. Lat. iter. Gr.
ὁδοιπορία. |
Esempio: | But. Inf. 26. 2. Confortati ch'io ebbi li compagni, pigliammo voga inverso
l'occaso. |
Esempio: | Poliz. st. 1. 42. Come al fischiar del comito sfrenella La nuda ciurma, e i remi
mette in voga. |
Definiz: | §. I. Voga, figuratam. per Impeto, Ardore. |
Esempio: | Menz. sat. 11. Tu, che dietro a Lucilio, e a Giovenale Prendi arrabbiata
irrefrenabil voga. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 87. Essendosi uno con maturità, e con senno, non con precipitata
voga, o ardente impeto, fatto animo, possa con più facilità reggersi, e mantenersi. |
Definiz: | §. II. Essere in voga, vale Esser in uso, Esser comunemente seguitato, o approvato. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 102. I moderni dell'Aristotelica (filosofia)
utilmente si servirono, la quale in questi ultimi tempi ec. a' Latini tramandata dagli Arabi era in voga.
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