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1) Dizion. 5° Ed. .
ALTITONANTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ALTITONANTE.
Definiz: Add. Che tuona dall'alto.
Dal lat. altitonans. −
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 140: E noi abbiamo i Giovi altitonanti, i Marti feroci, e i Cupidi ciechi.
Esempio: Adim. A. Pind. volg. 114: Ove al cenno di Giove altitonante Pirra e Deucalïon mosser le piante.
Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 121: L'altitonante Giove, nel formare questa gran macchina del mondo, altronde non volle trarre il disegno e l'invenzione, che dalle torte.
Esempio: Salvin. Iliad. 17: Dovea l'olimpio Giove altitonante Darmi onoranza.
Definiz: § I. Per Altamente sonante. −
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 432: Con voci altitonanti lo sbalordì a forza d'ingiurie e di minacce, chiamollo ammutinatore e sedizioso.
Esempio: Fag. Rim. 2, 161: E come insieme fosser Tirsi e Clori, Fann'un'egloga in versi altitonanti [il gatto e la gatta], Che una musica pare a quattro cori.
Definiz: § II. Altitonante, in forza di Sost., fu detto dai gentili, e dicesi alla maniera dei gentili, Giove. −
Esempio: Albert. Piag. Boez. 120: Se con la mente pura tu solerto Delle cagioni dell'Altitonante, Con le qua' regge, vuogli esser esperto, Guarda ec.
Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 122: L'Altitonante nella sua maggiore opera, da questa prese l'esempio.