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NIGELLA.
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NIGELLA.
Definiz: Sost. femm. Term. dei Botanici. Nome d'un Genere di piante di fusto sottile, con fiori bianchi o cerulei: le cui specie più comuni sono la Nigella sativa e la Nigella damascena. E dicesi anche pel Seme aromatico di detta pianta. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: La nigella polverizzata è uno valente errino.
Esempio: E Benciv. Mes. 1351.: È mirabile il fumigio del costo e della nigella.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 345: La nigella è calda e secca nel terzo grado, ed è seme d'un'erba la quale in luoghi paludosi e intra 'l grano ancora si truova.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 841: Spezie di gith, quantunque sia di rossigno colore, pare veramente quel seme aromatico, che volgarmente si chiama Nigella citrina nelle speziarie, usato da molti per una spezie di cardamomo.
Esempio: Sangall. Esp. Zanz. 19: Altri lodano il bagnarsi il capo e tutto quanto il corpo con la bollitura di ruta o di nigella o di coniza, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 3: Lattuga, nè papaver, nè nigella, Vagliono a far dormire un'alma insonne, Che nella coltre involta sia d'amore.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 445: Nigella, erba cosi detta anche in volgare. Il nome corrisponde per appunto al greco μελάνθιον, cui noi più precisamente diremmo fioretto nero. È un fruticetto, secondo Dioscoride, che ha in cima un capolino piccolo, come di papavero, ec.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 222: Git, o Nigella. Qualche volta si fa vedere ne' campi aperti più umidi e fiorisce di maggio.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 13: Per le medesime utilità che ci arrecano i semi, noi rileviam il fagopiro..., il gomino, l'aneto, la nigella aromatica, la senapa ec.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 115: Gli Egiziani costumano mescolare nel loro pane e nelle loro schiacciate i semi della nigella.