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Dizion. 5° Ed. .
DELUDERE.
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DELUDERE. Definiz: | Att. Ingannare altrui nell'aspettazione, nella speranza, nella credenza, nella fede, nella vigilanza, e simili. |
Dal lat. deludere. – Esempio: | Dant. Parad. 9: Più non arse la figlia di Belo,... Nè quella Rodopea, che delusa Fu da Demofoonte. | Esempio: | Rep. Fir. Diec. Bal. 13, 30: Per fare intendere a' nimici nostri, se muovono questa cosa per tenerne in suspensione e deluderne, che è per riuscire vano ogni loro pensiero. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 657: A che tuo figlio con mentite larve Tante volte deludi? | Esempio: | Tass. Gerus. 13, 46: Lui, che solo è fievole in amore, Falsa imago deluse e van lamento. | Esempio: | Segner. Incred. 397: Nega [Maometto] che Cristo fosse crocifisso in persona propria, ma che deludesse gli Ebrei. | Esempio: | Menz. Sat. 70: Ma sempre di gaglioffi il mondo abbonda: Chi vuol esser
deluso, si deluda. | Esempio: | Metast. Dramm. 1, 46: Per una via che ignota Sempre gli fu, scorgendo i passi tui, Deluder posso i suoi custodi e lui. |
Definiz: | § I. E pure per Ingannare, Tradire, o semplicemente Render vano, e simili, riferito all'aspettazione stessa, alla speranza, fede, vigilanza, al comando, e simili. – |
Esempio: | Mei C. Metod. Cur. trad. 159: Ma questi barbassori, con tutta la loro sapienza, altro fatto non hanno che deludere le speranze dei loro ammalati. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 56: Ah! or si delude L'oracolo superno, e non vedrete I dolci figli e la paterna terra, Se non s'adempie in tutto. |
Definiz: | § II. Altresì per Ingannare, riferito figuratam. a facoltà, qualità e simili, sia morali, sia fisiche. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 8, 59: Sono le interne sue virtù deluse, E riposo dormendo anco non have; Che la Furia crudel gli s'appresenta Sotto orribili larve, e lo sgomenta. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 25, 1, 69: Non truova... più sicuro rimedio, che il guadagnar tempo, con divertire, deludere, mitigare quella presente ferocità del male. |
Definiz: | § III. Per Mandare a vuoto, Far riuscire senza effetto, riferito ad atto, disegno, brama, artificio e simili. – |
Esempio: | Segner. Op. 4, 404: Però a deludere l'arte già conosciuta, con l'istessa arte, così dobbiamo far noi. | Esempio: | Menz. Pros. 3, 104: Andate or voi, o Mitridate, Andromaco, co' i vostri composti: l'umana malizia vi supera, e delude le vostre arti. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 120: Con valorosa sofferenza deludendo i loro disegni, scoprendo l'insidie ec. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 133: I tanti suoi Accorgimenti con molt'arte è forza Deluder. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 9: Ei (Ulisse) colle frodi, Armi sue, penetrò, deluse il furto Della timida madre: ei del sepolcro Turbare osò l'invïolata pace. |
Definiz: | § IV. Talora è usato per Illudere, Trarre in inganno, in errore. – |
Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 164: Dalle quali [ree stampe] abbiamo notato nelle passate lezioni essere stati delusi in ben mille luoghi altri grammatici. |
Definiz: | § V. Trovasi per Schernire, Deridere. – |
Esempio: | Menz. Poes. 1, 256: Molti son che deludono La mia canuta e labile vecchiezza; E dal potere amar nobil bellezza Me come inetto escludono. |
Definiz: | § VI. Deludere alcuno di checchessia, vale Frustrarnelo, Privarnelo con inganno; ma è maniera non comune. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 16, 34: E per le sante vergini rinchiuse, Ch'oggi non sien dei voti lor deluse. |
Definiz: | § VII. E Deludere chicchessia ad una cosa, trovasi per Attirarlo ad essa con ingannevoli apparenze, Allettarvelo ingannevolmente. – |
Esempio: | Rucell. Or. Disc. 203: Dove dalla bellezza de' corpi per lo più si accendono i sensi, e tiransi sovente al male, e si deludono gli animi a quello che non è lecito, o all'utilità indiscreta, ingiuriosa ed ingiusta; dalla beltà dell'onesto con la sua venustà allettansi le menti e gl'intelletti ad amor puro, ec. |
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