Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CELESTE
Apri Voce completa

pag.738


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» CELESTE
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CELESTE.
Definiz: Add. Di cielo, Che è nel cielo, Appartenente al cielo.
Dal lat. coelestis. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Come le nostre piante, quando casca Giù la gran luce mischiata con quella Che raggia dietro alla celeste lasca ec.
Esempio: Bern. Orl. 2, 2: Tutti nasciamo sottoposti ai segni, Che si chiaman quaggiù corpi celesti.
Definiz: § I. E per Procedente dal cielo, Che cade dal cielo. –
Esempio: Vill. F. Vit. 9: Stimando l'inclinazione celeste più nel figliuolo potere, che l'imperio paterno, a' suoi studj ultimamente consentì (si parla d'influssi celesti).
Esempio: Car. Eneid. 1, 695: Le sollecite pecchie.... Del celeste liquor le celle empiendo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 333: Naturale semplicità dell'acqua celeste.
Definiz: § II. Vale anche Che tratta delle cose del cielo; detto più che altro di scienza, come Meccanica celeste, Fisica fisica celeste e simili.
Definiz: § III. Celeste dicesi anche di tutto ciò che appartiene al cielo, preso in significato di paradiso. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Noi ci volgiam co' principi celesti, D'un giro, d'un girare e d'una sete.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 20: Allor s'udì con dolorosi pianti Chiamar soccorso dal celeste regno.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 7: Non si vergognarono di vendere la facoltà di trafficare, col nome dell'autorità celeste.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 89: Sicchè tu avresti giudicato che quella fusse una stanza celeste.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 13: Umane membra, aspetto uman si finse, Ma di celeste maestà il compose.
Definiz: § IV. Vale pure Che ha in sè del divino, Soprannaturale, Sovrumano. –
Esempio: Fosc. Poes. 177: Celeste è questa Corrispondenza d'amorosi sensi, Celeste dote è negli umani.
Definiz: § V. E detto, per enfasi, di cosa terrena, vale Che ne supera l'ordinaria condizione, Che è degna del cielo. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 120: Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch'i' vidi.
Esempio: Leopard. Poes. 93: E quel volto celeste, e quella bocca Già tanto desiata, e per molt'anni Argomento di sogno e di sospiro.
Definiz: § VI. E per Dato o Procedente dal cielo; detto di grazie grazia celeste, doni dono celeste, benedizioni benedizione celeste e simili. –
Esempio: Leopard. Poes. 51: Del patrio nido I silenzi lasciando, e le beate Larve e l'antico error, celeste dono, Ch'abbella agli occhi tuoi quest'ermo lido.
Definiz: § VII. Si adopera anche in molte maniere ascetiche; come il Padre celeste per Iddio, la Gerusalemme celeste per il Paradiso, il Pane celeste per l'Eucaristia, lo Sposo celeste per Gesù Cristo, ed altre.
Definiz: § VIII. Celeste è anche aggiunto di Colore celeste, e vale Rassembrante il colore di che si vede essere il cielo sereno: ed usasi anche Sostantivam. per Colore celeste. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 131: Rimase [la cometa] come uno schizzo di latte sopra tabì di color celeste.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 27: Pallade.... ha gli occhi celesti, i quali tanto loda il Petrarca nella sua Laura.
Definiz: § IX. Arco celeste; lo stesso che Arcobaleno. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 185: Nè dopo pioggia vidi 'l celeste arco Per l'aere in color tanti variarsi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 1, 1, 27: Senza che io qui v'annoveri i tuoni, i baleni, l'arco celeste, le pioggie, le grandini e le altre cose che nell'aere si creano.
Esempio: Marchett. Lucrez. 388: Di ben mille color varj dipinto Tosto n'appar l'oscuro nembo, e forma Il grand'arco celeste.
Definiz: § X. Celesti, in forza di Sost. e al numero del più, diconsi Gli abitatori del cielo, parlando così degli Angeli e dei Santi, come degli Dei favolosi dell'antichità. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 125: È commendata quella religione, la quale vieta essere sacrificato qua giù a tutti li celesti e terrestri, se non solamente ad uno Iddio, il quale solo amante ed amato ci fa beati.
Esempio: Savonar. Pred. 10: Nel nome di Iesù ogni ginocchio si inclini, così de' celesti come di quelli che sono in terra et in inferno.
Esempio: Car. Eneid. 8, 10: L'empio, de' celesti Dispregiator Mezzenzio.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 28: L'odono or su nel cielo anco i celesti.
Esempio: Segner. Pred. 13: Stupite, o cieli, sbalordite, o celesti, all'udir che fate di tanta temerità.
Esempio: Fosc. Poes. 181: E l'arca di colui che nuovo Olimpo Alzò in Roma a' celesti.
Esempio: Leopard. Poes. 71: Nascemmo al pianto, e la ragione in grembo De' celesti si posa.