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1) Dizion. 5° Ed. .
BAIOCCO
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BAIOCCO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di moneta romana di rame, che vale la centesima parte dello scudo. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 14: E divise a' soldati trecento assi per ciascuno, che valevano altrettanti baiocchi.
Esempio: Not. Malm. 1, 107: Il valore del baiocco è quattro quattrini de' nostri fiorentini, ed è la decima parte del paolo o giulio romano, talchè dieci baiocchi fanno un paolo; ed a Roma non si computa per scudi, lire, soldi e danari, come si fa in Firenze, ma per scudi e baiocchi.
Definiz: § I. Prendesi anche comunemente per Moneta o Denaro in genere. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 156: Sì che tener che non mi sieno tolti Possa pel viver mio certi baiocchi.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 51: S'io perdessi a primiera il sangue e gli occhi, Non me ne curo, dove a sbaraglino Rinniego Dio s'io perdo tre baiocchi.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 68: Ma non si parli o tratti di baiocchi, Perchè non hanno un becco d'un quattrino.
Esempio: Not. Malm. 1, 107: Baiocco è parola e moneta romana; la qual parola è talvolta usata da noi per intender danari, come qui, che dicendo non si parli di baiocchi, intende non si parli di danari, cioè di spendere.
Esempio: Fag. Rim. 6, 205: Di Caronte incontrar non vo' il caicco, Nè pel traghetto offrirgli anche il baiocco.
Definiz: § II. Baiocco dicesi figuratam. e familiarmente anche di Persona stolida o da poco. –
Esempio: Pulc. L. Son. 106: Dico che il giubbileo, Dove van tante schiere di baiocchi, Altro non è ch'uno scambiar pidocchi.