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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBERCOLO.
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Dizion. 5 ° Ed.
LIBERCOLO.
Definiz: Sost. masc. Libretto, per lo più di poco conto o pregio. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 481: Gli screati libricoli, cioè libricciuoli, e più svilitivamente libercoli.
Esempio: Fag. Pros. 97: Sopprimere con rigorosa proibizione certi lor trattatelli e leggende, ed altri divoti libercoli.
Esempio: Cocch. Op. 1, 300: Può dedursi la sua mansuetudine dal non trovarsi tra i titoli dei molti suoi libri veruna risposta o apologia o difesa contra alcuno degl'innumerabili libercoli che.... venivan fuori al comparire d'alcuna delle sue opere.
Esempio: E Cocch. Op. 449: Nelle scuole per la grammatica hanno dei libercoli scritti nella loro lingua assai buoni.
Esempio: Zannott. G. P. Stor. Accad. 1, 217: Intagliò ancora in rame il Mannini alcuni libercoli di prospettive, ed alcune cartellette, e con molta eleganza.
Esempio: Targ. Rag. Agric. Proem. 5: Egli fu che m'indusse a lasciarle pubblicare (queste operette), non ostante che lo pregassi a voler risparmiare a me la vergogna, e alla repubblica letteraria l'impaccio di un libercolo di più.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 95: I primi condannati furono il D'Augremont,... il Laporte incolpato di avere col re e colla regia famiglia cospirato contro la nazione, stipendiato giornali, libercoli e cartelli contrarj al novello ordine di cose, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 61: La lettera che giunse dall'America, Tradotta in un libercolo di Lucca.