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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVIAMENTO.
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AVVIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'avviare e L'avviarsi; ma si usa più comunemente in senso traslato per Indirizzo, Incamminamento ad una cosa qualunque. –
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 264: Quest'ottimo padre v'ha lasciati.... nell'abbondanza delle ricchezze, e nello avviamento d'accrescerle.
Esempio: E Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 578: Di nonnulla, o di poco, avea, sotto l'avviamento di Cosimo, grandissima ricchezza acquistato.
Esempio: Bern. Orl. 17, 48: Se pur hai voglia di mostrar ardire, Io posso darti un altro avviamento.
Definiz: § I. Per Qualsivoglia Arte, Professione, Impiego, e in generale per Qualunque modo che altri abbia di guadagnare e di vivere. –
Esempio: Vell. Cron. 52: Prese di me molta consolazione, veggendo assai buon principio di mio avviamento.
Esempio: Machiav. Comm. 163: Dipoi io non mi potrei più fidare di te; perderesti l'avviamento, diventeresti povero, e anderesti tu ed ella accattando.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 219: Fosse contento di dar quella limosina a una sua figlia grande da marito, la quale non aveva avviamento alcuno.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 14: Se n'andò a Napoli, dove essendoli fallita la speranza di migliori avviamenti che gli era stata data, s'intrattenne alcuni mesi alla guardia del rastrello su la piazza di Castelnuovo.
Esempio: Cecch. Dot. 2, 1: Non arò però questo rimordimento, d'aver lasciato qua una sorella per le case d'altri non maritata e con poco avviamento.
Definiz: § II. Per Occasione, Modo di far checchessia; onde Dare avviamento vale Porgere il modo, Offrire il destro. –
Esempio: Car. Lett. var. 107: Non ci potendo dir io [a certe medaglie], gli darò forse avviamento da farne ritratto con altri.