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1) Dizion. 5° Ed. .
INCINGERE e INCIGNERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
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INCINGERE e INCIGNERE.
Definiz: Neutr. pass. incingersi, e anche in forma di Neutr. Rimanere incinta, Ingravidare, detto solo della femmina dell'uomo; ma è voce di nobile scrittura.
Probabilmente è verbo fatto sul lat. incincta, Gravida: anche nel prov. encenher valeva Ingravidare. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Alma sdegnosa, Benedetta colei che in te s'incinse.
Esempio: Panz. Luc. Cron. 39: Quando ne venne a marito avea forse XIIII anni, e mai non incinse, se non questa volta.
Esempio: Deput. Decam. 101: Incignere è a noi il medesimo che ingravidare, e incinta, che gravida. O sia questa voce dal provenzale encinta, come molti vogliono, o dal latino, che chiama le pecore vicine alla figliatura incientes, come alcuni credono.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 314: Di queste forse è la voce incignere in quel verso Benedetta colei che in te s'incinse; la qual voce, per non essere stata intesa prima, è stata martoriata dagli espositori e fattone notomia, poi da chi ha scritto e stampato è stata in più modi storpiata, come si può facilmente vedere ec. Significa adunque incignere il concipere dei Latini; e incinta, gravida.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Incignere, Ingravidare, Impregnare.... Ovid. Sim.: La reina Eccuba, quando incinse di Paris, si sognò ec.
Esempio: Segner. Incred. 170: Il quale (Ippocrate) insegna che una femmina può ingannarsi ancora di un mese intorno al dì che s'incinse.