Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FECONDO.
Apri Voce completa

pag.716


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FECONDO.
Definiz: Add. Che genera prole, e propriamente numerosa: detto così di donna, come della femmina dei bruti.
Dal lat. fecundus. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 105: Elli è quelli, che la sterile fa feconda, e dàlle letizia di molti figliuoli.
Esempio: Domen. Plin. 326: L'uccello chiamato Melancorifo [ne fa] più di venti, sempre in caffo; nè altro uccello ne fa più di lui, tanto son fecondi gli uccelli piccoli.
Esempio: E Domen. Plin. 513: E così tengono, che beendosi questo visco, ogni animale sterile diventi fecondo.
Esempio: Soder. Anim. domest. 7: Che elle (le pecore) si elegghino di buona e feconda razza, che produchino belli, vegnenti e fazzionati agnelli.
Esempio: Dav. Tac. 1, 270: Poichè voleano tutti che al principe si ridesse moglie, doversi scerre la più nobile, feconda e santa.
Esempio: Guarin. Past. fid. 1, 4: Scegli tosto un torello, Di quanti n'abbia la feconda mandria Il più morbido e bello.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 51: Il re Luigi nacque d'Anna, resa per divino favore feconda.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 27: E per la gara, sempre memorando Niobe ebbe lutto la feconda madre.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 272: Ho veduto donne sterili, per altro sane, dopo qualche considerabile malattia.... divenire feconde.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 23: La turba è appresso, che lasciate avea L'isole cinte dall'arabiche onde, Da cui pescando già raccor solea Conche, di perle gravide e feconde.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 26: Quercia gli appar, che per se stessa incisa Apre feconda il cavo ventre, e figlia; E n'esce fuor vestita in strania guisa Ninfa, ec.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 72: Ruggier secondo, Che fe.... Di nostra madre l'utero fecondo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 77: Posto avea il genïal letto fecondo In mezzo un padiglione ampio e capace.
Esempio: Marchett. Lucrez. 268: Molto varie Son l'armonie di Venere, e da questi Più che da quei di molte donne il seno Divien grave e fecondo.
Esempio: Mont. Poes. App. 70: O dea Sciocchezza, Dal cui gran fianco, in ogni età fecondo, Più figliolanza uscì, che in sua pregnezza Non diè numi Cibele al ciel profondo, ec.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., detto di cosa dalla quale venga in luce alcun che di bello, di utile, e simili. –
Esempio: Leopard. Poes. 45: E perchè tanti Risorgimenti? In un balen feconde Venner le carte; alla stagion presente I polverosi chiostri Serbaro occulti i generosi e santi Detti degli avi.
Definiz: § IV. E altresì poeticam., riferito alla verginità di Maria. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 132: Santi pensieri, atti pietosi e casti Al vero Dio sacrato e vivo tempio Fecero in tua virginità feconda.
Definiz: § V. Detto poeticam. di prole, discendenza, progenie, o simili, per Numerosa. –
Esempio: Bocc. Laber. 109: Forze che in loro vennono da principio da feconda prole, che è natural dono e non virtù.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 16: O casta e nobibilissima donzella, Del cui ventre uscirà il seme fecondo Che onorar deve Italia e tutto il mondo.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 79: Ma d'Azzo il quarto in più felici rami Germogliava la prole alma e feconda.
Definiz: § VI. E in particolare riferito ad uovo fecondato, vale Fecondato. –
Esempio: Red. Osserv. Vip. 75: Pure è credibile che quest'uova non fossero feconde.
Esempio: Magal. Lett. scient. 155: Un uovo che appena tocco.... da quella tal cosa che lo rende fecondo,... si forma subito in pollo, in aquila, in leone, in balena, e, se ancor più ne volete, in uomo.
Definiz: § VII. Detto di piante, vale Che genera e produce abbondevolmente; Produttivo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 143: È un'altra maniera d'uve, la quale trebbiana è detta;.... nella gioventù è sterile, e procedendo in tempo, diventa feconda.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 147: In piano luogo la vite poni, la quale la nebbia sostiene e la brina; e ne' colli quella, che alla secchezza dura e a' venti: nel grasso campo quelle che son deboli, o vero infermicce; e le feconde, e le sode, nel magro.
Esempio: Pallad. Agric. 156: Se diventa sterile [il nespolo], il letame mischiato con cenere di viti il rende fecondo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 24: E quivi appresso, ove surgea una fonte Cinta di cedri e di feconde palme, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 49: Nè men belle degli arbori le frondi, E di frutti e di fior sempre fecondi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 40, 31: E i grassi solchi e le biade feconde.
Esempio: Domen. Plin. 537: Il salcio è tanto più fecondo, quanto egli è più presso alla terra.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 96: Teofrasto tiene che ripotando spesso le sue verghe (del nocciuolo), si faccia più fecondo.
Esempio: Salvin. Georg. 2, 155: Di vimini fecondi sono i salci.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 178: Recisa.... dall'ortolano, si vide [una fava] in breve risorgere feconda di dodici dei detti fusti.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 179: La vetta di uno stocco di gran siciliano, feconda di parecchi granelli di detto grano.
Definiz: § VIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 62: Tante e tante Anime belle,.... Che chiare, illustri, inclite, invitte e sante Son per fiorir da l'arbor tuo fecondo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 35: Una fede così superficiale, che maraviglia poi che sia sterile? Troverete bene delle piante molto alte, benchè abbiano le radici poco profonde, come specialmente avvien ne' cipressi, ma non troverete che tali alberi diano frutto. Quello dunque che si richiede in terzo luogo per una fede eletta si è, ch'ella sia feconda d'opere buone.
Esempio: Mont. Poes. 1, 251: Ed eran quelli che fecondo e brutto Del proprio sangue fecero il mal tronco, Che diè di libertà sì amaro il frutto.
Definiz: § IX. Detto di terreno o terra, e per estensione anche di regione o paese, vale Nel quale la vegetazione delle piante, e più specialmente delle biade, dà copioso frutto; Fertile, Ubertoso, Ferace. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 542: Più feconda è la poca terra ben coltivata, che la molta mal lavorata.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 26: Di questa terra a lei non parve torsi, Che conobbe feconda e d'aria sana.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 34: Il duodecimo Luigi Passa con scorta italiana i monti; E svelto il Moro, pon la Fiordaligi Nel fecondo terren già de' Visconti (qui in locuz. figur.).
Esempio: Domen. Plin. 122: Per certi giorni con grande accrescimento [il Nilo] ricuopre tutto l'Egitto, e nuotando sopra la terra, viene a farla feconda.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 11: I freschi, chiari e limpidi ruscelli Gire irrigando le feconde valli.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 22: Uom che l'Asia ornerà co' fatti illustri, E del fecondo Egitto avrà il governo.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 27: Nè già d'abitator le terre han vote; Ma son, come le vostre, anco feconde. Son esse atte al produr; nè steril puote Esser quella virtù che 'l Sol v'infonde.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 18: Vengon sotto Gazel quei che le biade Segaron nel vicin campo fecondo.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 83: Terra grossa e sustanziosa di buon fondo, feconda e lavorata.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 89: Ma se poi Non fia il terren fecondo, intorno a Arturo Con sottil solco basterà un po' fenderlo, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 259: Nella maniera appunto che fa il diligente agricoltore, che per rendere fecondo uno sterile terreno, non si contenta già, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 200: I terreni del piano di Sesto.... non si possono dir soverchiamente grassi, ma naturalmente fecondi.
Definiz: § X. Poeticam. e in senso generico, per Che mena in gran copia, Che produce abbondantemente; Abbondante, Copioso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 119: Come ha [la Natura e Dio] produtto anco il serpente rio, E il lupo e l'orso, e fa l'aer fecondo E di mosche e di vespe e di tafani, E loglio e avena fa nascer tra i grani.
Esempio: Marchett. Lucrez. 92: Se ben tu vedi esser più rari Certi animali, e men feconda in essi La natura ti par, ben puote un'altra O terra o luogo.... Esserne più ferace.
Esempio: Varan. Vis. poet. 5: Il monte su i Trinacrj calli Namari ombroso, che al Peloro scende, Fecondo ha il sen di lucidi metalli.
Definiz: § XI. Pur poeticam. detto di aria, luce, pioggia, acqua corrente, e simili, vale Che ha virtù di fecondare, Che feconda, Fecondatore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 139: Da limpida fontana tutta quella Piaggia rigando va un ruscel fecondo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 96: Un canal fecondo, Che 'l prato verde, azurro, bianco e giallo Rigando, scorre per varj ruscelli, Grato alle morbide erbe e agli arbuscelli.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 23: Febo.... con fecondo e temperato raggio Recava al mondo eterna primavera.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 76: L'avida madre del guerriero armento,... Volta l'aperta bocca incontra l'òra, Raccoglie i semi del fecondo vento, E de' tepidi fiati.... Cupidamente ella concepe e figlia.
Esempio: E Tass. Rim. 4, 1, 2: Dov'è l'aura più dolce in verde cima? Dove i guerrieri armenti alberga e pasce Più fortunata piaggia o più feconda?
Esempio: Red. Esp. Insett. 119: Che nella belletta lasciata ne' campi dalle feconde inondazioni del Nilo, si trovino ec.
Esempio: Salvin. Georg. 2, 146: Allora il padre onnipotente l'etere Colle feconde piogge scende in grembo Della lieta consorte.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 557: Gl'influenti del padule portano lo maggiori e più feconde torbe nella primavera e nell'estate.
Esempio: Giust. Vers. 98: Alla tepente Feconda aura d'aprile Ti dà l'acuta spina un fior gentile.
Esempio: E Giust. Vers. 340: Era così sereno, Così fecondo il cielo e sorridea Di vivace ubertà ricco il terreno.
Definiz: § XII. E altresì poeticam. trovasi per Che si riproduce continuamente. –
Esempio: Salvin. Eneid. 6, 527: E con rostro uncinato un avoltoio Sterminato beccando l'immortale Fegato, colle viscere feconde Alla pena, pe 'l cibo le ricerca, E dentro al petto profondo soggiorna, Nè requie han le rinate fibre mai.
Definiz: § XIII. Prendesi anche figuratam. per Produttivo di un dato effetto, sia buono sia tristo. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 511: Tu puoi (parla Giunone ad Aletto), volendo,... in mille guise Infra' mortali indur morti e ruine. Scuoti il fecondo petto, e le sue forze Tutt'a quest'opra accampa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 536: Ma questi effetti di carità,... insieme con le liberalità d'altre mani private, se non così fecondo, pur numerose,... erano ancor poca cosa in paragone del bisogno.
Definiz: § XIV. E in particolare detto di cose astratte, e riferito ad effetti morali. –
Esempio: Giord. Op. 2, 98: Dagli oziosi e sterili diletti ai fecondi e operosi pensieri è immensa distanza (qui figuratam.).
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 33: Prima pecca.... della moderna pedagogia è.... il volere far troppo, il volere far tutto.... E questa pecca è feconda.
Esempio: Capp. Longob. 175: Il più grande atto che un pontefice o altro principe osasse mai di sua propria autorità, il più solenne, il più durevole, il più fecondo di effetti gravi per dieci secoli su l'intero mondo, ec.
Definiz: § XV. Detto di subietto, materia, argomento, vale Che porge abbondanza d'idee, di fatti, d'immagini; e detto di scrittore, artista, ingegno, e simili, Che ha copia, abbondanza, d'idee, d'immagini, di concetti. –
Esempio: Dat. Vegl. 3, 167: Per fecondi che sieno di lor natura gl'ingegni, più ameni e più ubertosi divegnono, se la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne.
Esempio: Giord. Op. 2, 389: La vita del Tasso predominata dalla fantasia, che lo faceva imprudente e facondo; Leopardi, che non fu meno potente e fu più fecondo nell'immaginare.