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Dizion. 5° Ed. .
LABERE.
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LABERE. Definiz: | Neutr. Scorrere, Cader giù, Discendere: ma è verbo difettivo, e che non si userebbe se non talvolta in poesia, e più che altro nel Gerundio. |
Dal lat. labi. Esempio: | Dant. Parad. 6: Che diretro ad Annibale passaro L'alpestre rocce, Po, di che tu labi. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 189: Di che; cioè della quale Alpe, Po,... tu labi; cioè descendi e scorri per la Lombardia. |
Esempio: | Parin. Poes. 69: Quale già i numi D'Ilio su i campi, tal l'amico Genio, Lieve lieve per l'aere labendo, S'avvicina alla terra. |
Esempio: | Mont. Feron. 3, 234: Come stella che alle notti estive, Precipite labendo, il cielo fende Di momentaneo solco, e va sì ratta Che l'occhio appena nel passar l'avvisa; Non altrimenti ec. |
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