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Dizion. 5° Ed. .
AGGIUNGIMENTO e AGGIUGNIMENTO.
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AGGIUNGIMENTO e AGGIUGNIMENTO. Definiz: | Sost. masc. L'aggiungere, Aggiunta, Accrescimento. − | Esempio: | Liv. Dec. 1, 55: La potenza de' Romani novellamente era cresciuta per l'aggiugnimento del popolo d'Alba. | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 223: Leviatan si è interpretato in nostra lingua aggiugnimento di loro. | Esempio: | But. Comm. Parad. 6, 1: A fare alcuno aggiungimento alle parole dette di sopra. | Esempio: | Libr. Astrol.: Quando questa tavola sottile si porrà nella cavatura, sì la empierae tutta da ogni parte con suo frastagliamento senza aggiugnimento o scemamento. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 301: Mi sforzerò.... mostrare quanto sia stato poco lodevole e poco necessario e insufficiente lo aggiugnimento di queste nuove lettere al nostro semplicissimo alfabeto. |
Definiz: | § I. Per Congiungimento, Congiunzione. − | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 146: L'una, che lo aggiugnimento sia d'uomo con femmine. |
Definiz: | § II. È anco una figura grammaticale, detta altrimenti Apposizione. − | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 248: Ma per mio giudizio è piuttosto [nel verso di Dante "Colpa e vergogna delle umane voglie"] quella figura che i Latini chiamano apposizione ovvero aggiugnimento; cioè, la qual cosa è colpa delle umane voglie, e loro vergogna. |
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