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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGNIFICARE
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MAGNIFICARE.
Definiz: Att. Far grande, Esaltare, Celebrare grandemente, con lodi; ed altresì Glorificare.
Dal lat. magnificare. –
Esempio: Dant. Conv. 105: E perchè magnificare e parvificare sempre hanno rispetto ad alcuna cosa, per comparazione alla quale si fa lo magnanimo grande, e il pusillanimo piccolo, avviene che 'l magnanimo sempre fa minori gli altri che non sono, e il pusillanimo sempre maggiori.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 115: Magnificando Amore, Per lo tempo passato, Follemente ho parlato.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 26: Dice S. Paolo: Cristo sia magnificato in me o per morte o per vita; che viva o che non viva io, Iddio n'avrà onore.
Esempio: Vill. G. 817: Della prima [congiurazione] fu capo il nostro vescovo de gli Acciaiuoli, frate predicatore, che al cominciamento delle sue prediche tanto il magnificava (il Duca d'Atene) e gloriava.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 182: Niuna cosa fu mai tanto onorata, tanto esaltata, tanto magnificata, quanto eravate voi sopra ogni altra donna da lui.
Esempio: Tass. Lett. 1, 163: Credo di rimediare, introducendo Goffredo or piamente a riconoscere tutte le vittorie da l'aiuto divino, ed a magnificar la providenza di Dio, e talor modestamente tacer di se stesso e lodare i compagni.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 76: Io il reputo principe onoratissimo, valorosissimo e nobilissimo; e sempre, posto in mia elezione, come tale l'avrei celebrato e magnificato.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 41: Que' d'Alcibiade lo rimproveravano agli avanzati a Trasillo, magnificando se stessi e 'l lor capitano.
Definiz: § I. Riferito a discorso, atto, avvenimento, e simili, vale, anche Ingrandire, Esagerare, con parole, Farlo apparire maggiore di quel che sia veramente, in bene o in male. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 34: Queste cose si dicevano da Ferdinando pubblicamente, magnificando la sua potenza, ed estenuando quanto poteva le forze e l'opportunità degli avversarj.
Esempio: E Guicc. Stor. 3, 171: Dimostrandogli Tricarico essere pericolo che il Re non assaltasse senza dilazione Parma e Piacenza, e mandasse gente in Toscana, e magnificando il danno che gli Svizzeri avevano ricevuto nella giornata.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 248: Imperò avvertite sempre quel che dite, e con chi, perchè tutto vien riferito ed interpretato e magnificato in peggio.
Esempio: Tass. Lett. 2, 25: I danni miserabili ch'io n'ho sofferti, non potrebbono peraventura essere contrappesati da quelle sceleraggini, che ne le scene de' tragici sogliono per ispavento dal vulgo esser magnificate.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 354: I racconti delle crudeltà dalle soldatesche britanniche commesse, vere o false,... e che i capi non mancarono di propagare e magnificare in ogni luogo, colle più veementi parole e coi più vivi colori rapportandole, avevano ec.
Esempio: Capp. Longob. 113: Una tra le altre conseguenze di quella idea preconcetta, che seduceva molti scrittori nostri a magnificare le dolcezze di que' due secoli longobardi, fu l'asserire che ec.
Definiz: § II. E per Accrescere grandemente, comecchessia, il pregio o l'importanza di una cosa, Metterla in maggiore stima o considerazione. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 577: Lavoratori; risponde alla greca voce georgi, lavoratori di terra: onde Virgilio diede il nome alla sua Agricoltura, perfettissima opera chiamata da Plinio di γεωργιϰῶν, Librorum rei rusticae, per magnificarla ed ingrandirla col nome greco.
Definiz: § III. Trovasi per Ingrandire, Accrescere, Ampliare, riferito a città. –
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 26: Come Firenze fu magnificata per Iulio Cesare e per gli altri Imperadori di Roma.
Esempio: E Stef. March. Istor. 1, 27: Tiberio appresso lui la magnificò (Firenze), e videla, e molto vi fece fare di bellezza.
Definiz: § IV. Trovasi pure, figuratam., per Inalzare di grado o condizione, Porre in alto stato. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 94: Se d'esser basso t'ha magnificato, Pertiene a te l'esser perdonatore.
Definiz: § V. Neutr. pass. magnificarsi Esaltarsi, Reputarsi grande, di gran conto, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 105: Sempre il magnanimo si magnifica in suo cuore, e così lo pusillanimo per contrario sempre si tiene meno che non è.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 79: Onde non si loda nè magnifica, ma accusasi come vile peccatore, giudicasi più vile e reo di tutti.
Definiz: § VI. Trovasi per Trattarsi con magnificenza, con sfarzo, e simili. –
Esempio: Dav. Tac. I, 79:Tutto ire all'avvenante della republica. Quando ella era poca, i cittadini aver fatto col poco; or ch'ell'è magna, ciascuno magnificarsi. Arnese, ariento, famiglia niuno tener troppo nè poco, se non rispetto al suo stato.
Definiz: § VII. Vale pure Gloriarsi, Andare altero, Menar vanto, con un compimento retto dalla prep. Di, o dalla cong. Che. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 154: Della quale ingiuriai adirata la dea, convertì li suoi biondissimi capelli, delli quali ella più si magnificava, e che in lei sopra altra bellezza piacevano, in serpenti.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 54: Col correggere e medicare i costumi trascorsi, per la salute di quelle anime, per la quale si magnificano che Cristo gli abbia costituiti in terra suoi Vicarj.