Lessicografia della Crusca in rete

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DOCILE.
Definiz: Add. Pieghevole all'altrui avvertimento, consiglio, parere, volontà, comando; Facile a lasciarsi guidare secondo gl'insegnamenti, la ragione, l'autorità, e simili.
Dal lat. docilis, Ammaestrabile. –
Esempio: Bocc. Laber. 20: La contrizione delle commesse colpe, la qual mi par conoscere in te venuta, ti dimostra docile e attento dovere essere a' futuri ammaestramenti.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 640: Gli Ibiragiares, popoli dell'America interiore, docili e mansueti di natura.
Esempio: Crudel. Pros. 157: Guadagnati il carattere di docile e condescendente.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 179: Anche i Concilj erano screditati, e il mondo non fu guari più docile agli oracoli di Trento che a quelli di Laterano.
Esempio: Capp. Lez. 263: Il popolo ateniese, d'ogni altra potestà insofferente, cedeva docile alla maestà dell'eloquenza.
Definiz: § I. E per similit., dicesi anche di certi animali, e più specialmente di cavalli, per Mansueto e obbediente. –
Esempio: Domen. Plin. 251: Sono questi animali (i cavalli) tanto docili, che tutta la cavalleria dell'esercito Sibaritano usava muoversi al suon della sinfonia, a uso di danza.
Definiz: § II. Figuratam., dicesi anche di materia, come pelle, cera e simili, per Morbido, Cedevole al tatto o alla pressione, Molto facile a lavorarsi, e simili.
Definiz: § III. Docile, pur detto di persona, vale anche, secondo proprietà latina, Atto ad apprendere gl'insegnamenti, Capace di apprendere, d'intendere checchessia, e simili; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 2: Prima si pone il proemio, ove l'autore propone la materia di che de' trattare, facendo li auditori docili, benivoli ed attenti, secondo li comandamenti de la Retorica, e la invocazione delle Muse.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 147: Ebbe lo ingegno molto docile e versatile in tale modo, che nelli esercizj giovenili, a qualunche cosa dirizzava lo ingegno, la imparava e conseguitava perfettamente sopra l'uso delli altri.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 241: Chi è che non sappia che i comici Che non pescon affatto pei rigagnoli, Danno il peso di far l'uditor docile (Per parlar da pedante anch'io) o d'imprimerli Lor tutto il già passato della favola Ai personaggi del prim'atto?
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 281: Volendo qui il Poeta far docile e attento l'ascoltante,... cominciò a poco a poco la descrizione.