Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIO, e IDDIO
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DIO, e IDDIO.
Definiz: Sommo bene, e prima cagion del tutto. Lat. Deus. Gr. Θεός.
Esempio: Guid. G. Dicendo, che se egli avesse avuto la conoscenza del vero Dio, egli era più che uomo, e meno che Dio.
Esempio: Dant. Purg. 2. Gridò: fa' fa', che le ginochia cali, Ecco l'angel di Dio, piega le mani.
Esempio: E Dan. Par. 5. Così da un di quelli spirti pii Detto mi fu, e da Beatrice: di' di' Sicuramente, e credi come a Dii.
Esempio: Petr. canz. 4. 7. L'alma, che è sol da Dio fatta gentile ec. Simile al suo fattor stato ritiene.
Esempio: E Petr. son. 21. Or, ch'al dritto cammin l'ha Dio rivolta, Col cor levando al cielo ambe le mani, Ringrazio lui, ch'i giusti preghi umani, Benignamente, sua mercede, ascolta.
Esempio: Cron. Morell. La fede ci dirizza verso Iddio, credendo, e affermando la verità.
Esempio: Mor. S. Greg. La santa congregazion degli eletti, comincia la sua semplicità, e dirittura nel timor d'Iddio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 72. Turpino in viso il guardava sovente, E poi diceva a lui: può far san Piero, che il nostro Dio rinnegato tu abbia? Rispose Astolfo: sì prete da gabbia.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 30. 43. Chi starà contra noi, se nosco è Dio?
Esempio: Cas. lett. 6. Pregando il Signore Dio, che la consoli.
Definiz: §. I. Dio per esclamazione, lo stesso che Deh.
Esempio: Dant. rim. 13. Dio quanto avventurosa Fu la mia disianza.
Definiz: §. II. Per l'amor di Dio; modo di pregare altrui per l'amore, ch'egli porta a Dio.
Esempio: Bocc. nov. 11. 5. Umilmente, e per l'amore d'Iddio domando a ciascuno ec. che loro luogo facesse.
Esempio: Gell. Sport. 2. 5. Oh vatti con Dio, per l'amor di Dio non ne ragionar più.
Definiz: §. III. E figuratam. vale Senza pagamento, Senza mercede, o simili. Lat. gratis.
Esempio: Gell. Sport. 5. 2. E non vo' che il mio figliuolo tolga moglie per l'amor di Dio, che ha trovato mille fiorini.
Esempio: Malm. 2. 6. Tu vuoi, ch'io doni per l'amor di Dio, Nè sai, ch'io piglierei per san Giovanni.
Definiz: §. IV. Pregare Dio, che la mandi buona, si dice del Rimetttersi nel voler di Dio, aspettando l'esito, come dall'incertezza del caso.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 11. Nell'allevare i figliuoli, non può cosa nessuna il giudizio di chi gli allieva, bisogna solo pregare Dio, che te la mandi buona.
Definiz: §. V. Per grazia di Dio, o Per la grazia di Dio, Per la Dio grazia; e simili maniere, che si frappongono in favellando per rendere a Dio ossequio di grazie di ciò, che allor si ragiona. Lat. Dei gratiâ, Deo sit gratia. Gr. Θεοῦ χάριτι.
Esempio: Bocc. nov. 63. 14. Al quale frate Rinaldo disse: tenete il vostro figliuolo per la grazia di Dio sano, dove io credetti ora fu, che voi nol vedeste vivo a vespro.
Definiz: §. VI. Dio vi salvi, o Dio v'aiuti, maniere, che si usano dire a chi starnutisce. Lat. Iuppiter serva. Gr. ζεῦ Ζεῦ σῶσον.
Definiz: §. VII. Se Dio mi salvi, maniera, colla quale altri fa attestazione di verità a ciò, che asserisce, corrispondente a quella de' Lat. sic me Deus adiuvet. Gr. νὴ τὸν δία Δία.
Esempio: Bocc. nov. 50. 16. Se Dio mi salvi, di così fatte femmine non si vorrebbe avere misericordia.
Esempio: E Bocc. nov. 76. 9. Se Dio mi salvi, questo è mal fatto.
Definiz: §. VIII. Dio vel dica per me, o Dio ve lo dica per me, ec. l'usiamo quando non sappiamo esprimer da noi quel, che vogliamo dire.
Esempio: Bocc. nov. 20. 22. Come egli mi conci, Iddio ve 'l dica per me.
Esempio: E Bocc. nov. 61. 9. Che è ec. pur la più santa cosa, che Iddio tel dica per me.
Esempio: Bern. rim. Dio vel dica per me, s'io dormi' mai.
Definiz: §. IX. Dio lo sa, Dio il sa, Dio sa, Sallo Dio, o Iddio, e simili, vagliono Mi sia Dio testimonio, Siano testimonj gl'Iddii, Ne chiamo testimonj gl'Iddii: modi tutti di asseverare. Lat. testes facio Deos, Deum ipsum laudo testem, Deum testor, Dii mihi sint testes. Gr. σθεοὶ θεοὶ ἐπιμάτυρες ἔστων.
Esempio: Bocc. nov. 9. 4. La quale, sallo Iddio, se io far lo potessi, volentieri ti donerei.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 20. Ma sallo Idddio, che io malvolentieri gli prendo.
Esempio: Fiamm. 4. 25. Io opposi le forze mie, come Iddio sa, quanto io potei.
Esempio: Filoc. 3. Gl'Iddii sanno quanto grave mi fu ciò, che di te intesi, quando ingiustamente condannata fosti alla crudel morte.
Definiz: §. X. Per Dio, avverb. di giuramento per confermare alcun detto, o fatto. Lat. per Deum. Gr. πρὸς σθεοῦθεοῦ.
Esempio: Petr. son. 103. Ma s'egli è amor, per Dio, che cosa, e quale?
Esempio: Bocc. introd. 45. Pampinea, per Dio, guarda ciò, che tu dichi.
Definiz: >§. XI. Per Dio, vale anche Per amor di Dio; modo di pregare. Lat. propter Deum.
Esempio: Varch. lez. 89. Ditemi, vi prego, ditemi per Dio, uditori giudiziosissimi, chi è quegli di noi ec.
Esempio: Ar. Fur. 28. 1. Donne, e voi, che le donne avete in pregio, Per Dio non date a quest'istoria orecchia.
Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 141. Di ciò vi pregano similmente le misere contrade d'Italia ec. ed a man giunte colla mia lingua vi chieggion mercè, che voi procuriate per Dio, che la crudele preterita fiamma ec. non sia raccesa.
Definiz: §. XII. Onde Dar per Dio, vale Dar per limosina, Dar per amor di Dio.
Esempio: Bocc. nov. 1. 22. Ma voi dovete sapere, che mio padre mi lasciò ricco uomo, del cui avere, com'egli fu morto, diedi la maggior parte per Dio.
Esempio: G. V. 12. 35. 6. Avea dato per Dio a' poveri tutta sua sustanza, e patrimonio.
Esempio: E G. V. num. 7. E 'l soperchio di suo guadagno, finito poveramente suo mangiare a giornata, dava per Dio a' poveri.
Definiz: §. XIII. Che tristo il faccia Dio, e Dolente ti faccia Dio; maniere d'imprecazione. Lat. Dii tibi male faciant.
Esempio: Bocc. nov. 61. 12. La testa dell'asin non vols'io, ma altri fu, che tristo il faccia Iddio.
Esempio: E Bocc. nov. 62. 5. Oimè, Giannel mio, io son morta, che ecco il marito mio, che tristo il faccia Iddio, che ci tornò, e non so che questo si voglia dire.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 5. Deh dolente ti faccia Dio, bestia, che tu se' fatta come il signore, che a me ti donò.
Definiz: §. XIV. Andarsi con Dio, vale Andarsene in buon'ora, in buon punto, con felice augurio. Lat. bonis avibus, auspicatio ire.
Esempio: Bocc. nov. 20. 20. E perciò come più tosto potete andatevene con Dio.
Esempio: E Bocc. nov. 22. 11. Chi il fece nol faccia più, e andatevi con Dio.
Esempio: E Bocc. nov. 63. 10. Buon uomo, vatti con Dio.
Esempio: Gell. Sport. 2. 5. Oh vatti con Dio, per l'amor di Dio non ne ragionar più.
Definiz: §. XV. Andarsi con Dio, vale anche Pigliar la fuga. Lat. fugae se dare, solum vertere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 25. Come un giovan caval grasso stallío, Che rotta la cavezza nella stalla, Pe' campi aperti se ne va con Dio.
Definiz: §. XVI. Fatti con Dio, Rimanti con Dio, e simili, sono modi di licenziare altrui, o di congedarsi. Lat. vale. Gr. χαίρε.
Esempio: Fav. Esop. Disse al Drudo suo, vatti con Dio, che 'l marito mio ci ha veduti.
Esempio: Bocc. nov. 41. 8. Chiamate le sue femmine si levò su dicendo: Cimone rimanti con Dio.
Esempio: E Bocc. nov. 70. 11. Meuccio, fatti con Dio.
Definiz: §. XVII. In modo proverb. Ognun per se, o simili, e Dio per tutti; vale Ognun pensi a se, o al suo interesse, e non al compagno.
Esempio: Pataff. 9. Iddio per tutti, e ciascun per se spenda.
Definiz: §. XVIII. Dia per Dea disse il
Esempio: Bocc. Vis. 19. Avendo quivi ciascun Dio, e Dia cittadini del ciel tutti adunati Per lor mostrar, non lor, ma sua follía.