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1) Dizion. 5° Ed. .
GUIGGIA.
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GUIGGIA.
Definiz: Sost. femm. Ciascuna di quelle strisce di cuoio, che formavano la parte di sopra della pianella o dello zoccolo.
Dall'ant. franc. guiche. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 168: Un paio di zoccoli a scaccafava, colle belle guiggie bianche.
Esempio: Car. Eneid. 8, 707: Fuori uscío vestito Di giubba con le guiggie a' piedi avvolte, Com'è tirrena usanza.
Esempio: Grazz. Rim. V. 508: Danno i zoccoli altrui riputazione.... Fannosene de' grandi e de' piccini, Senza guigge, con esse, e de' tagliati In punta in punta, e degli a calcagnini. Utili tutti sono e vantaggiati; Pur quei ch'hanno alle guigge il terzo pelo, Da gentiluomin sono e da prelati.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 7: Te gli vo' dare (certi anitroccoli) e 'nsieme un pa' di zoccoli Ch'hanno le guigge rosse e son d'ontano.
Definiz: § E per estensione, Ciascuna di quelle strisce o cigne, per lo più di cuoio, per mezzo delle quali s'imbracciava lo scudo, ed altresì L'imbracciatura stessa dello scudo formata di sì fatte strisce o cigne. –
Esempio: Lucan. volg.: Curio.... discese a piede e preso lo scudo per le guigge, ec.
Esempio: Esop. Fav. M. 189: In braccio uno scudo,... e per guigge dello scudo funicelle.
Esempio: Mont. Iliad. 8, 252: Or via, volate; andiamo Alla conquista del nestoreo scudo Di cui va il grido al cielo, e tutto il dice D'auro perfetto, e d'auro anco la guiggia.
Esempio: E Mont. Iliad. 13, 523: Previde il colpo, e curvo Idomeneo, Sotto il grand'orbe si raccolse tutto Dello scudo taurin, che di fulgente Ferro il contorno e doppia avea la guiggia.