Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SENSIBILE
Apri Voce completa

pag.474


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SENSIBILE.
Definiz: Add. Atto a comprendersi da' sensi. Lat. sensilis, sensibilis. Gr. αἰσθητός, αἰσθηιτός αἰσθητικός.
Esempio: Dant. Par. 10. Ringrazia il Sol degli Angeli, ch'a questo Sensibil t'ha levato.
Esempio: But. ivi: Ha levato te Dante a questo Sole sensibile, cioè, che si comprende col sentimento del vedere.
Esempio: Dant. Par. 28. Ma nel mondo sensibile si puote Veder le volte.
Esempio: But. Purg. 19. 1. Conforta le fredde membra, cioè degli animali sensibili.
Esempio: E But. Purg. 32. 1. Sensibile è ciò, che per li sensi si comprende.
Esempio: Petr. canz. 3. 3. Miro pensoso le crudeli stelle, Che m'hanno fatto di sensibil terra (quì forse: atta a comprendere per mezzo de' sensi)
Esempio: Maestruzz. 2. 6. 4. Lo studio del cognoscere intorno alle cose sensibili in due modi puote essere vizioso.
Esempio: Pass. 81. Si puote intendere, e considerare il dolore, in quanto è sensibile, cioè nella parte sensitiva.
Esempio: Circ. Gell. 10. 239. Nessun senso può essere ingannato nella cognizione de' suoi proprj sensibili.
Esempio: E Circ. Gell. appresso: Può essere facilmente ingannato da i sensibili communi (in questi due esempj è in forza di sust.)