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1) Dizion. 5° Ed. .
MIGLIORATO e MEGLIORATO
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MIGLIORATO e MEGLIORATO.
Definiz: Partic. pass. di Migliorare e Megliorare. –
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 43: La maniera del qual Gherardo, megliorata però, quanto alla morbidezza e pastosità, col vedere le opere che poco dopo faceva Masolino da Panicale, tenne sempre.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Reso migliore, Emendato. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 256: La quale (capitolessa) voi.... vedrete e rivedrete alla minuta, e la mi rimanderete megliorata, si che io possa farla andare attorno.
Definiz: § II. Detto di persona, vale Divenuto più buono, virtuoso, e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 247: Tutti ne tornavano migliorati e bene edificati di tanta loro carità e cortesia.
Definiz: § III. E altresì vale Che è meno aggravato nel male, Che sta meglio di salute. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 326: La lettera di V. S. col presente delle medaglie mi trovò malato, siccome sono ancora, se ben migliorato di molto.
Definiz: § IV. E detto di stato, condizione, e simili, vale Più piacevole, Più comodo, Più felice, e simili. –
Esempio: Rim. Ant. V. Dav. Chiar. 3, 263: Pensa, gli di', che no alletti doglienza, Che tanto lungiamente l'ha chiamata Che la s'ha avicinata.... Or chiami vita e gioia megliorata.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 83: Al debile principio spesso seguita megliorata condizione.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 556: Fu pensiero d'un dottissimo Santo, che però Iddio creasse Adamo fuori del paradiso terrestre, affinchè dipoi essendovi introdotto, provasse il piacer della migliorata condizione.
Definiz: § V. In forza di Sost., trovasi usato a significare Quel tanto di che una cosa è stata migliorata. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 3, 69: Col presupposto de i meglioramenti, li quali si debbano rifare, in maniera che sia detrazione legittima, entra la regola che si deve rifare quel meno tra lo speso ed il migliorato, quando si siano fatti dal possessore non padrone per ripeterli dal padrone, per la suddetta equità legale, ec.