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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGNIFICO
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MAGNIFICO.
Definiz: Add. Che imprende, Che fa, cose grandi e degne, liberalmente usando delle sue facoltà; ed altresì, Molto largo nel donare o nello spendere, Liberale, Grandemente generoso.
Dal lat. magnificus. –
Esempio: Giamb. Etic. Arist. 22: La natura dell'uomo magnifico si è, che maggiormente sia sollicito acciò che li suoi fatti si facciano con grande onore, e con grandi spese, che con picciole.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 22: Avendo le gran sale, le pulite ed ornate camere compiutamente ripiene di ciò che a camera s'appartiene, sommamente il commendarono, e magnifico reputarono il signor di quello.
Esempio: Cecch. Dot. 3, 2: Bell'usanza ch'è questa, che a Firenze oggi dì ognuno vuol fare il liberale e 'l magnifico della robba d'altri!
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 500: Del magnifico Io farei s'io potessi, perchè io sono Di mia natura in un certo mo' prodigo E largo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 390: Di statura alta, bella faccia; ma di costumi non grave; sottoposto a' piaceri; dolce, magnifico; e talora sguazatore: il che piaceva a molti, che in secolo sì scorretto non amano imperadore scarso e austero.
Esempio: Capp. Longob. 155: Molto magnifico era egli (Gregorio papa) nelle ecclesiastiche fondazioni, come si vede in Anastasio.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 7: La divina bontà, che il mondo imprenta, Di proceder per tutte le sue vie A rilevarvi suso fu contenta; Nè tra l'ultima notte e il primo die Sì alto e sì magnifico processo, O per l'una o per l'altro fue o fie.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 241: Nessuna opera fece mai Iddio nè farà sì alta o sì magnifica, come fu la incarnazione del suo Verbo: altissima cosa fu tirare l'umanità a tanta altezza che si congiungesse a Dio: magnifica cosa fu dare Iddio lo suo Figliuolo per noi.
Esempio: Capp. Econ. 409: Quegli uomini che tante cose fecero, tra' quali tanti sovrani ingegni sursero, non potevano appagarsi che di pensieri magnifici; non potevano della ricchezza volere frutti i quali non fossero sublimi ed eterni.
Definiz: § II. E detto di fama, nome, stima, virtù, e simili, vale Molto grande, Singolare, Straordinario, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 114: Alli cui orecchi la magnifica fama delle virtù e della cortesia del Gerbin venne.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 10: Ho voluto dir questo, perciocchè, appressandomi a' tempi ne' quali la virtù di questo uomo apparì più chiara e più magnifica, si sappia che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 26: Turchi, Persi, Antiochia (illustre suono E di nome magnifico e di cose) Opre nostre non già, ma del ciel dono Furo, e vittorie inver meravigliose.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 18: Oh di che smisuratezza sono eglino (i recinti dell'anatomia) nel giro loro, e di che magnifica venerazione ripieni nel loro architettamento unico al mondo!
Definiz: § III. Detto di ufficio, stato, condizione, e simili, vale Nobile, Elevato, e simili. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 125: Quasi come la pretura, il consolato, e tutti altri cotali officj, per loro medesimi sieno gloriosi e magnifici, e non sieno per tanto quanto è la virtù di quelli che li tengono.
Definiz: § IV. Detto d'idea, concetto, e simili, e altresì di forma, di stile, discorso, e simili, vale Grandioso, Alto, Solenne, e simili. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 85: Non potendosi aver certezza del grado delle parole, nè discerner le nobili dalle basse, nè' gravi modi o magnifichi da' leggieri e plebei.
Esempio: Tass. Lett. 1, 187: Molte de le figure del parlare, ch'essi attribuiscono come proprie a la forma magnifica di dire, non sono state ricevute da la lingua vulgare.
Esempio: Giacomin. Nobilt. Lett. 3: Le quali cose volendo adempire, a me conviene esser breve, usando stile non magnifico nè ornato, ma semplice e convenevole a chi con metodo scientifico vuole investigare e dimostrare il vero.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 32: Piena di tal pensiero, In un sembiante altero All'ignoto animale S'indirizzò con tale Breve, ma ben magnifico discorso; Io, qualunque tu sii, ti sfido al corso.
Esempio: E Fiacch. Fav. 1, 61: Ripiena l'animo di questa idea, In tuon magnifico sì le dicea: Oh quanto ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 390: Ciò che aveva veduto e sentito fin dalle fasce, le aveva impresso nella mente un concetto magnifico e terribile del potere de' suoi padroni.
Definiz: § V. E detto di scrittore, vale Che usa stile magnifico, cioè grandioso, solenne. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 188: Or non avendo la nostra lingua molti di questi modi, che dee fare il magnifico dicitor toscano?
Definiz: § VI. Detto di cose, e più spesso di edifizj, vale Molto bello, o anche solo Molto appariscente, Di gran pregio, Ricco, Ampio e bene adorno, Superbo, e simili, secondo che richiede il senso del discorso. –
Esempio: Dant. Conv. 376: Gli antichi regi nelle loro magioni faceano magnifici lavori d'oro e di pietre e d'artificio.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 139: A Gianni fece la giovinetta sposare; e fatti loro magnifichi doni, contenti gli rimandò a casa loro.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 520: E sotto i tetti de le magnifiche case, de le chiese e de le torri, dove ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 120: Ma non perciò sarà mai tenuto questo palazzo, se non veramente magnifico e pari a qual si voglia privata fabrica che sia stata in Italia a' nostri tempi edificata; onde ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 205: Quest'è sì magnifica Lettera per un par del Golpe! Io voglio, Per passarmi mattana, un po' vedere Chi gnene manda.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 344: Veggon una tavola Grande di gioia, o un caston magnifico Ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano Qualche pietra di pregio; poi cimentala, Lega di bicchieraio.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 68: Purchè si facesse un magnifico volume in foglio, non recuserei qualsivoglia altra iuridica spesa.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 70: Deve considerarsi che le medesime regole possono, da chi è giudizioso e intendente, adattarsi a fabbricare e custodire altri edifizj magnifichi e signorili.
Definiz: § VII. Detto di tenore di vita, costume, e simili, vale Che dimostra magnificenza, Fastoso, Sfarzoso, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 168: Attendatosi adunque quivi Nastagio, cominciò a fare la più bella vita e la più magnifica che mai si facesse, or questi ed or quegli altri invitando a cena ed a desinare, come usato s'era.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 368: Io sono nel vescovado di Parigi, al quale si richiede troppo più magnifica vita che all'abate di Tolosa.
Definiz: § VIII. E detto di parole o discorsi, vale Pieno di boria, di vanità, Pomposo, e simili. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 163: Dove sarebbero le magnifiche parole, e le feroci minacce usate tutto quest'anno?
Esempio: Cecch. Comm. ined. 264: S'io credevo a parole magnifiche Ed a larghe sbraciate, quella povera Fanciulla era affogata.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 3, 23: Parlan di sè con forme tanto intolerabilmente magnifiche, che non so se gl'Illuminati e i Beguardi e tant'altri eretici, quando credevano esser giunti allo stato dell'impeccabilità, credessero maggiori cose di sè.
Definiz: § IX. Trovasi per Eccellente, Insigne, Preclaro; detto di persona. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 1: Qui comincia la vita e la fine di messer Santo Girolamo dottore e confessore magnifico.
Definiz: § X. Magnifico, è anche Titolo di onore dato a persone cospicue per nascita, per grado, per autorità, per ufficj pubblici, e simili; usato anche assolutam., in forza di Sost., a indicare la persona stessa così appellata. Oggi però è ristretto ad alcune cariche accademiche. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 235: Se il suo magnifico imbasciadore ch'è costì parlasse con teco alcuna cosa di questo, rispondera' gli quello medesimo che abbiamo risposto noi qui.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 97: Giunsi qui a' dì sei salvo, Iddio lodato; e hone avuto una grande ventura, ch' io hone trovato Antonio degli Strozzi uno de' nostri Magnifici.
Esempio: Poliz. Pros. 72: Magnifica Madonna mia, io vi rimando per Tommaso quelle vostre laude e sonetti e ternarj che mi prestasti quando fui costà.
Esempio: E Poliz. Pros. 75: Magnifico padron mio, Iersera alle ventiquattr'ore giunsi a Gruopina.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 328: Non ho finito di cercare tutti li libri baptismali dell'Arte de' Mercatanti, per trovare il giorno della natività del magnifico Piero de' Medici, buona memoria.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 102: Raccomandatemi ancora al magnifico Cancellier grande.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 279: Ella è sorella del molto magnifico signor mio.
Esempio: Cas. Lett. ined. 17: Il magnifico Quirino ha fatto delle sue.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 10: L'un de' quali, e questi era Ippolito, col nome di Magnifico reggeva lo Stato in Firenze sotto la cura di Silvio Passerini da Cortona e Cardinale.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 421: Capitan magnifico.... M. Digli, capitan bravo.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 251: Credo esser nato il costume d'onorare le persone nobili con questo nome di magnifico, quasi volendo con una sola parola inferire, quel tale essere uomo eccellente e perfetto in ogni virtù.
Definiz: § XI. In forza di Sost. Chi è magnifico, generoso, e simili. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 523: Diverso è il magnifico dal liberale, perchè L'uno s'adopera ne le cose grandi, l'altro ne le picciole.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 251: L'operazione vera del liberale tale si istima in quanto ch'ella proceda da ordinato affetto intorno al denaro; ma quella del magnifico, mirando la cosa stessa, ha rispetto alla grandezza di quelle opere alle quali servono le ricchezze.
Definiz: § XII. Alla magnifica, posto avverbialm., trovasi per Magnificamente, Riccamente. –
Esempio: Serdon. Lett. Ind. volg. 835: Nelle mura sono intagliate alla magnifica alcune antiche storie tratte da gli annali.
Definiz: § XIII. Escir magnifico, trovasi per Diportarsi liberalmente in una data occasione. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 380: Oh! ascolta: deh! sappimi Dir per l'appunto come messer Bartolo All'arrivo di tanti esce magnifico.