Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LATA
Apri Voce completa

pag.115


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» LATA
LATA.
Definiz: Sost. fomm. più spesso usato nel plur. Term. di Marineria; e vale Ciascuna di quelle tavole o travicelli il cui insieme sostiene la coperta delle navi sottili, legando per traverso l'uno e l'altro pilastro di costa, e formando l'arco dei ponte coperto di tavoloni. Prende diversi nomi, come Lata maestra, di collo, di giogo, di alberare, di disalberare, e simili, secondo i varj punti della nave.
Probabilmente dall'adiettivo lat. latus, Largo. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 22: Formasi ogni lata sopra il piede, o linea retta della squadra.
Esempio: E Cresc. B. Naut. Medit. 26: Dalla lata d'arborar fino la lata di disaiborar, ed ove s'abbatte l'albero maestro, entrano late cinque spezzate. Dalla lata di disarborar fin al giogo di poppa, ci van late 26. Da una lata all'altra palmi due e mezo.
Esempio: E Cresc. B. Naut. Medit. 30: Appresso si mettono le late di collo, che tutte hanno la lor volta, e vengono a posare ed incastrare nel taglio sopra i pontovali, quali per questo effetto vanno dentati.... Son queste late da collo sessanta in circa, secondo la grandezza del vascello.
Esempio: ECresc. B. Naut. Medit. 67: Quante più coperte o camere averà il galeone, tanto sarà la sua fortezza maggiore, per causa che ci vanno più late, le quali servono di corde, sì come quelle di ferro, che si mettono a gli archi, o volti, con le sue chiavi.