Lessicografia della Crusca in rete

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CORNAMUSA.
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CORNAMUSA.
Definiz: Sost. femm. Strumento musicale da fiato, composto di un otre e di tre canne, una per dargli fiato, e le altre due per sonare; ed esce il suono, stringendo l'otre fra le braccia e il petto; Piva. È usato oggi specialmente dai pastori.
Da corno e dal barbaro lat. musa, che si disse per il medesimo Strumento musicale. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 472: Egli subito gonfiò la cornamusa, e cominciò a suonare.
Esempio: Pataff. 5: A suon di cornamusa ebbi 'l gambetto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 141: Gli comandò che fuor traesse la sua cornamusa.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 34: Così fanno talor due fantoccini Al suon di cornamusa per Firenze.
Esempio: Red. Ditir. 20: Turba villana.... dal poggio vicino accordi e suoni Talabalacchi, tamburacci e corni, E cornamuse e pifferi e sveglioni.
Esempio: Giacomell. Carit. 122: Già suonavano le cornamuse, e si sentivano le canzoni.
Definiz: § Fare alcuno cornamusa, si disse in maniera proverbiale per Dargli ad intendere cosa non credibile o stravagante. –
Esempio: Burch. Son. 2, 41: Non isperar di farci cornamusa.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 41: Rinaldo il volea far pur cornamusa D'un certo sogno, e trovava sua scusa.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 9: Volli dire: voi siate stato fatto cornamusa.