Lessicografia della Crusca in rete

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CATARZO
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CATARZO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di seta grossa e meno buona, che oggi perciò adoperasi più specialmente a far nappe; e un tempo usavasi anche per imbottitura di vestimenta. Più comunemente dicesi Scatarzo.
Dal gr. κάθαρσις, quasi Spurgo della seta. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 67: Subito lo passò.... E la corazza e lo sbergo e 'l giubbone, Ch'è di catarzo, e poi la carne e l'osso.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 603: Ed una strana giubba aveva indosso, Che v'era un palmo o più il catarzo grosso.
Esempio: Stratt. Port. 22: Catarzo cotto, e tinto, il cento a peso lire quarantatre, soldi tredici e denari sei. Catarzo crudo di seta, il cento a peso lire venticinque e soldi uno.
Definiz: § Si usò anche per Vestito fatto o piuttosto imbottito di catarzo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 79: Re di Murrocco con sua gente fera Vestiti di catarzo duro e grosso Era venuto, e pareva Minosso.