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1) Dizion. 5° Ed. .
BARCAIOLO e BARCAIUOLO
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Dizion. 5 ° Ed.
BARCAIOLO e BARCAIUOLO.
Definiz: Sost. masc. Colui che governa e guida una barca, e che per lo più fa l'uffizio di traghettare i passeggieri. −
Esempio: Vill. G. 34: Si mise a passare sopra una piccola navicella, contro volontà del barcaiuolo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 122: Dando all'avaro barcaiuolo quell'altro quattrino.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 611: Non erano per avere alcuno barcaiuolo o padrone di nave che gli conducesse.
Esempio: Dav. Tac. 1, 293: Assassinavano terrazzani, lavoratori, mercatanti e barcaiuoli.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 17, 22: Però vestito da vil barcaiuolo Nell'isola passai segreto e solo.
Definiz: § Esser tra barcaiolo e marinaro, è modo proverbiale significante che Da una cosa a un'altra non c'è differenza. −
Crusca IV alla voce Botto, § X.