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DISSOMIGLIANTE e DISSIMIGLILANTE.
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DISSOMIGLIANTE e DISSIMIGLILANTE.
Definiz: Partic. pres. di Dissomigliare e Dissimigliare. Che dissomiglia o dissimiglia.
Definiz: § In forma d'Add. Che non somiglia o rassomiglia, Che è dissimile, Differente; detto così di persone, tanto rispetto al fisico quanto rispetto al morale, come di cose, sia materiali sia immateriali, rispetto alla forma o alla natura loro. ‒
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 17: Promette loro ischiatta dissimigliante al popolo di prima con meraviglioso nascimento.
Esempio: Senec. Pist. 73: È utile il non conversare con genti dissimiglianti, e desideranti cose diverse.
Esempio: Vill. M. 20: Poi che fu Re di Maiolica (essendo dissimigliante a' Catalani, onde traeva sua origine), mostrò di essere molto scienziato.
Esempio: E Vill. M. 323: Le loro scelerate operazioni sempre combattono, e spesso abbattono le virtù de' buoni. I loro diletti sono dissimiglianti a' buoni costumi.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 58: Gli altri [benefizj] sono diversi e dissomiglianti, ed hanno tra loro differenze infinite.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 159: Aggiugni ora, che la condizione nostra e di loro è dissimigliante.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 9: Posto ch'ella (la natura) Si sforzi a far dissimiglianti i volti, Non sa però far sì che ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 43: Sono però così in ogni cosa dissimiglianti [Roma e Napoli] da Parigi, che non possono venire a questa comparazione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 70: Con aspetto sozzo, e voci e grida dissomiglianti da quelle degli altri.
Esempio: Capp. Longob. 67: Ordine poco dissomigliante a quello ravvisato dall'Orioli.... nei re dell'antica Roma.