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DAMIGELLA.
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DAMIGELLA.
Definiz: Sost. femm. Fanciulla di nobil famiglia, di alta condizione.
O dall'antico francese damoisele, o dal provenz. damisela; e queste dal barbaro lat. dominicella. –
Esempio: Vill. G. 308: Nella presura e morte della innocente damigella di Fiandra.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 249: Non è convenevole che così bella damigella, come voi siete, senza amante dimori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 11: La damigella non passava ancora Quattordici anni, ed era bella e fresca.
Esempio: Parin. Poes. 232: Male al tenero cor pose ritegno Damigella immatura.
Definiz: § I. Per Fanciulla semplicemente; ma oggi non si userebbe che in poesia. –
Esempio: Colonn. Guid.: E fue molto amato dalle damigelle, conciossiacosachè egli, osservando eguale modestia, si dilettasse con loro.
Esempio: Giott. Canz. 348: E d'onor donna e damigella spoglia (la Povertà).
Esempio: Nov. ant. B. 50: Si non dee essere in luogo dove dama o damigella sia disconsigliata.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 254: Dice, tu ha' buon tempo; che vorrebbe poter essere a ragionare teco delle damigelle, come faceva quando tu eri qua.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 287: E più le furiose damigelle Con una libertà non ordinaria Stridean cantando per tutto il cammino Versi in onor dell'inventor del vino.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Gridò quell'altra cara damigella (qui ironicamente).
Definiz: § II. E per Nobil donzella che serve alle principesse. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 34: Mandate via le sue damigelle, e sola serratasi nella camera, aperto l'uscio, nella grotta discese.
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 22: Ove son or le damigelle mie?
Esempio: Dav. Scism. 326: Nella destra le spuntava il sesto dito, sotto il mento alquanto gozo, che per coprirlo, essa e le sue damigelle, che prima scollacciate n'andavano, vestirono accollato.
Definiz: § III. Si disse altresì per Cameriera. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 546: Non giudicando io che a lei (alla consorte) si convenga di far come molte fanno, che.... il tutto nell'arbitrio delle serve ripongono; e massimamente di quelle che, per troppa licenza e per troppo fasto, secretarie o cameriere o damigelle domandano.
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 98: Scrisse nondimeno a Cesare della cosa d'Acme damigella, e del trattato contra Salome ordinato.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 89: Non vogliam più fante intorno, Tenghiam or la damigella.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 315: O lente, Lente di damigella e mani e piante.
Esempio: Giacomell. Carit. 13: La damigella ancor essa guardinga, chetamente aperta la porta, lo prende per mano e l'introduce in casa.
Definiz: § IV. Si trova anche per Giovane donna, sebben maritata. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 158: Fece al palagio ragunare tutti suoi baroni e cavalieri, e dame, e ancor damigelle maritate.