Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FISTOLO.
Apri Voce completa

pag.201


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FISTOLO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Fistola, Canchero, e simili; ma usasi solamente in maniere imprecative e proverbiali. –
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 5: I' vorrei prima Aver la febbre, il fistolo, la rabbia.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 8: Ebbe [il Diavolo] ancora il nome di Fistolo, per ispiegar forse un cattivo male, qual'è il fistolo o fistola.
Esempio: E Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 150: Non so perchè il Vocabolario, alla v. Fistolo, non osservi che Fistolo, oltre al significato di demonio, ha quello ancora di fistola o male grande.
Definiz: § I. Figuratam., e con maniera popolare, vale anche Diavolo, Spirito maligno; usato anche in maniere imprecative, oppure proverbiali. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 39: Che siete tutti quanti più scarsi, che 'l fistolo.
Esempio: Ar. Comm. 2, 307: Tu sei malizioso più che 'l fistolo.
Esempio: Gell. Sport. 5, 3: Ella tornò in casa, che pareva proprio il fistolo maladetto.
Esempio: Cecch. Ass. 4, 2: E' non ci conoscerebbe il fistolo: i' sto per non mi conoscer da me medesimo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 28: Uh! spegner possa il fistolo Tanto sospetto!
Esempio: Ambr. Furt. 2, 5: Se Dio e S. Caterina non l'aiutano, io ho paura non capiti male, in modo gli è entrato il fistolo addosso.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 35: Un fistol di que' veri, un facimale, Ch'ha fatto per ingenito gran danno.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 8: Ebbe [il Diavolo] ancora il nome di Fistolo, per ispiegar forse un cattivo male, qual'è il fistolo o fistola.
Esempio: E Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 150: Fistolo, oltre al significato di demonio, ha quello ancora, ec.
Definiz: § II. Pure figuratam. vale Passione, Rovello, Rabbia, Furore. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 208: Infino a tanto che il fistolo uscisse da dosso al suo marito.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 38: Quel sol che tanto braman esse (le donne), Per cui le scanna il fistolo e il rovello.
Definiz: § III. Andare il fistolo a processione pel convento, vale figuratam. Andar tutte le cose alla rovescia, Riuscir male, Opporsi ai nostri disegni, ostacoli o difficoltà gravi o non prevedute. Più comunemente Andare il diavolo a processione. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 144: Oh ve' se 'l fistolo Va a processione pel convento!
Definiz: § IV. Avere il diavolo nel fistolo, trovasi scherzevolmente detto di Chi indovina e scuopre cosa segretissima.
Esempio: Cecch. Masch. 3, 2: Oh tu hai il diavolo Nel fistolo; ond'hai tu saputo questo Segreto, che non l'ha detto a persona, Se non a me?
Definiz: § V. Fare di una bolla acquaiola, o di una pipita, un fistolo, vale proverbialmente Render grande e irrimediabile un male piccolo e facilmente sanabile; Di un piccol disordine, farne uno grandissimo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 9: E' non è bene D'una bolla acquaiola fare un fistolo.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 25: I' proverei Qualche impiastro da me, per non gli fare D'una pipita un fìstolo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 412: Fare un fistolo, cioè una fistola.... Noi diciamo ancora: d'un pellicino, cioè piccola bolla, fare un canchero.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 149: Fare d'una pipita un fistolo. Esser cagione, che un piccol male diventi grande e irrimediabile. Corrisponde all'altro modo.... D'una bolla acquaiola fare un fistolo.
Definiz: § VI. Il fistolo non è nero come si dipinge, proverbio che vale L'affare non è così disperato come apparisce. Più comunemente, Il diavolo non è brutto, o nero, come si dipinge. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 511: A ciò che veggiate che il fistolo non è nero come si dipigne.