Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTORPIDIRE.
Apri Voce completa

pag.1106


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INTORPIDIRE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. intorpidirsi Farsi torpido, Intormentirsi, Rallentare, o Perdere, il senso ed il moto: anche figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Intenti a' piaceri intorpidiscono nell'ozio.
Esempio: Alf. Trag. 4, 439: Io.... già.... mi sento Gelar le vene,... intorpidir la lingua.
Esempio: E Alf. Sallust. 87: L'ingegno, quella sovrana dote de' mortali, negletto ed ozioso intorpidire nella dappocaggine lasciano.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 311: La vita fisica e la morale del pari compresse, del pari s'intorpidiscono.
Definiz: § I. Att. Render torpido, Intormentire, Diminuire, o Togliere, il senso ed il moto; e si riferisce più propriamente al corpo animale, o alle sue membra, forze, umori, e simili.
Definiz: § II. Figuratam., riferito all'animo e sue facoltà, vale Ammorzare, Indebolire, Illanguidire, e simili. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 319: Questi [educatori] con la troppa regolarità costringono le vive forze della natura, con la mollezza le intorpidiscono.