Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CALDAIA.
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CALDAIA.
Definiz: Sost. femm. Vaso grande di rame, da scaldarvi e bollirvi entro checchessia; ed è di forma rotonda, più largo ordinariamente alla bocca che nel fondo.
Dal lat. caldaria. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne cogli uncin perchè non galli.
Esempio: Libr. Op. div. Andr.: Poi puose la caldaia a fuoco, e misevi dentro lo figliuolo.
Esempio: Vill. M. 77: E a piè delle mura feciono intorno intorno molti fornelli con caldaie.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 73: E se fusse figure di legname o foglie che le potessi far bollire in caldaia con acqua chiara, mai quel legname ti farebbe cattiveria di sfenditure.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 23: La donna in questo mezzo la caldaia Dal fuoco tolse, ove quell'erbe cosse.
Esempio: Tedald. Agric. 46: Come si vede accadere dell'acqua d'una caldaia posta al fuoco che bolla, che di sopra bolle e non si può toccare.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 272: Si spicciolino [le uve], e subito prima che concepiscano la minima fermentazione, si mettano in una caldaia a bollire.
Definiz: § E per il Liquido che è contenuto in una caldaia. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 12: Poi scaldava una grande caldaia d'acqua, nella quale bogliente entrava.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 136: Cuocesi in una gran caldaia d'acqua fino che delle tre parti due se ne consumino.