Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIULIVO.
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GIULIVO.
Definiz: Add. Allegro, Lieto, Gioioso: detto così di persone, come di animo, atti, condizione o stato, e simili.
Probabilmente dall'antiquato gioivo, Gioioso: nel provenzale joli valeva Contento. –
Esempio: Nov. ant. B. 63: I cavalieri e' donzelli, che erano giulivi e gai, ni faceano di belle canzone, e 'l suono e 'l motto.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 249: E se voi non l'avete, noi ve ne vogliamo donare uno, di che voi tutta giuliva viverete.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 7: Chi non ha 'l cor di preta Non puole star giulivo.
Esempio: Crudel. Rim. 104: Con modo ora severo, ora giulivo, Lo sferzeranno a gara, La sposa, la sorella e il genitore.
Esempio: Pindem. Poes. 37: Pur la nobile donna avvolta in lutto Tenea la faccia: or che saría giuliva?
Esempio: Niccol. Poes. 2, 18: Non ha pompe la città giuliva Che sian grate al tuo core.
Definiz: § E detto ironicamente di cosa, della quale si parli con un certo scherno e disapprovandola: nel qual senso dicesi comunemente Bellino. –
Esempio: Buomm. Cical. 11: So dir io che sì. E' l'ha trovata giuliva. Massimamente, ch'egli è uno che potrebbe, ec.