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FRAPPA.
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FRAPPA.
Definiz: Sost. femm. Trincio, Frastaglio, delle vesti, fatto per ornamento della persona.
Da frappare. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 269: Ed ancora parve tanto bella invenzione a quella età, che frappavano ancora le dette frappe, e portavano ec.
Esempio: Ar. Comm. 2, 120: Così parlan d'amor, così si vantano Di far gran fatti; non men si profumano, Che si facesson mai, non meno sfoggiano Con frappe e con ricami.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 137: Io presi una veste da donna, tutta piena di frappe e di fiocchi.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 164: Se, disposte le frappe e portatura forestiera, non ritornavano al solito abito e civile, con rimettersi la toga.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 156, 2: Stampa da drappi:... una sorta di scarpello con taglio, col quale si fanno trinci o frappe ne' medesimi drappi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 436: Frastagli, frappe, tagliuzzamenti, minutaglie.
Definiz: § I. E per Frangia o simile ornamento. –
Esempio: Poliz. Pros. 22: Tu, Piero, eleggeresti un giannetto, con una sella dorata, e con la briglia piena di frappe.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: E d'orpello e di fiamme e frappe e fronde Nobilitati.
Definiz: § II. Figuratam., per Vano ornamento della persona, a fine d'ingannare altrui. –
Esempio: Menz. Sat. 118: Lascia, Curculïon, coteste frappe, Che paion giusto giusto un paretaio, Perchè più d'un nella tua rete incappe; Perocchè la virtù non sta nel saio.
Definiz: § III. Frappa. Term. dei Pittori. Tutti insieme i rami fronzuti degli alberi, disegnati o dipinti. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 64, 1: Dicesi da' pittori [Frappare e Frappeggiare] il far frappe, cioè i rami fronzuti degli alberi, in disegno o in pittura.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 565: In quanto appartiene a molte belle qualitadi che furon proprie del colorire di Salvatore [Rosa], particolarmente nella naturalezza de' piani, delle frappe e de' tronchi, pare che egli superasse sè stesso.
Esempio: E Baldin. Art. Int. Proem. 6: Salvator Rosa napolitano, il celebre paesista, più sue bizzarissime storie e capricci diè fuori, ove sono alberi e frappe tocche con istupenda franchezza.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 268: È vario nella frappa, delicato nel colorito, grazioso nelle figurine.
Definiz: § IV. Far frappe ad alcuno, vale Censurarlo aspramente, o come dicesi comunemente, Trinciargli i panni addosso trinciare ad alcuno i panni addosso. –
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 179: Quella satira di Settano sferzante lo stampatore di certe sue satire, dove fa di gran frappe a' professori di legge, ora chiamandoli cautori e legulej, or ec.