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1) Dizion. 5° Ed. .
MERCURIO
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MERCURIO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Astronomia. Nome di Quel pianeta, che nel sistema nostro è più prossimo al Sole, e che compie la sua rivoluzione intorno ad esso in quasi 88 giorni. Presso gli antichi, che ponevano la Terra immobile nel centro del mondo, e tenevano per pianeti anche il Sole e la Luna, era il secondo pianeta partendo dalla Terra.
Così detto da Mercurio, divinità pagana. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 12: Venendo giù inverso la terra son posti (i pianeti) ordinatamente, l'uno dopo l'altro. Dei quali troviamo posto in prima Saturno, e 'l secondo Jupiter, e 'l terzo Mars, e 'l quarto il Sole, e 'l quinto Venus, e 'l sesto Mercurio, e 'l settimo la Luna.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 46: In questo puro aere sono assisi li 7 pianeti, l'uno sopra l'altro. Onde el primo, ch'è più presso alla terra,... si è la luna; di sopra la luna si è Mercurio; di sopra a Mercurio si è Venus; di sopra ec.
Esempio: Dant. Conv. 125: Ed è l'ordine del sito (de' cieli) questo: che 'l primo che numerano è quello dov'è la luna; lo secondo è quello dov'è Mercurio; lo terzo è quello ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 144: L'autor nostro finge come si trovò salito nel secondo cielo di Mercurio, nel quale finge che si ripresentino (rappresentino) li spiriti che sono stati attivi nel mondo, negoziatori e mercanti acquistatori di ricchezze, ed ingegnosi.
Esempio: Galil. Op. V, 103: Ne i quali (negl'immensi spazj) si raggirano i piccioli corpicelli della Luna, di Venere e di Mercurio.
Esempio: Galian. B. Vitr. 355: I pianeti poi di Mercurio e di Venere prossimi a' raggi del Sole, facendogli ne' giri corona come al loro centro, formano le retrogradazioni e le stazioni, fermandosi negli spazj de' segni per le stazioni cagionate dalla natura de' loro giri.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 45: Secondo queste idee pertanto il sole è centro comune; con velocità diverse, e a diverse distanze, aggiransi intorno a lui prima Mercurio, indi Venere, poi la Terra seco trasportando la Luna; ad altre maggiori distanze seguono finalmente Marte, Giove e Saturno.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 2, 166: Siccome poi il diametro della terra è di 2864 leghe..., così il diametro di Mercurio, in leghe, sarà di 1149,04 leghe.
Definiz: § E Term. di Chimica. Metallo liquido, che quando è puro ha la lucentezza dell'argento, onde è anche detto Argento vivo, e che per certe sue proprietà è adoperato in Medicina, e nella costruzione di alcuni strumenti fisici, come termometri e barometri. Detto così dal nome del pianeta Mercurio, secondo il linguaggio degli alchimisti, che i principali metalli appellarono dai pianeti allora conosciuti, per la falsa credenza che dall'influsso loro ricevessero la propria costituzione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 70: Chi mai d'alto cader l'argento vide Che gli alchimisti hanno mercurio detto, E sparger e raccor tutti i suoi membri, Sentendo di costui, se ne rimembri.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 7: Comprenda non solamente tutti i minerali, ma ancora i mezzi minerali, e massimamente il zolfo, e l'ariento vivo, che essi chiamano mercurio.
Esempio: Galil. Op. VIII, 85: Perchè non potremmo dire, quello esser ritornato in un solo continuo, ma forse fluido come l'acqua o 'l mercurio, o 'l medesimo metallo liquefatto?
Esempio: Ner. Art. vetr. 44: Amalgamai questo argento con mercurio.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 149: Lascio le sue virtù, delle quali una dicono ch'era, congelare il mercurio in finissimo argento.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 116: In un orinaletto di vetro da stillare riposi una buona quantità di mercurio.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 1, 66: Stilla invan sui carboni il suo cervello, Invan mercurio, giove e vener mesce Il chimico arrogante, e derisibile Si rende, mentre tenta l'impossibile.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 461: Presso i chimici sole è lo stesso che oro; luna vuol dire argento; mercurio, l'argento vivo, che così s'intende anche comunemente.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 426: Per quanto abbiano (gli alchimisti) tormentato il mercurio, il rame, l'antimonio, e cento altre materie, per convertirle in argento e in oro, non han mai conseguito l'intento.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 231: Per misurare il calore di queste e d'altre acque, mi servii d'un termometro di mercurio portatile.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 168: Addio mercurio, tamarindo addio! Te rabarbaro e te sal d'Inghilterra Veggo dannati a sempiterno oblio.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 33: Voi vedete questa colonna a (di un barometro); dessa altro non è che un metallo liquido, detto mercurio, chiuso dentro questa canna di vetro bb, aperta di sotto, e capovolta in una vaschetta c, dove sta immersa parimente nel mercurio.