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1) Dizion. 5° Ed. .
ESALTAZIONE.
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ESALTAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e l'effetto dell'esaltare e dell'esaltarsi; Inalzamento a grado di prosperità, di potenza, d'onore, e simili.
Lat. exaltatio. ‒
Esempio: Bocc. Lett. 281: Perciocchè quantunque ciascuno buono cittadino, non solamente le sue cose, ma ancora lo suo sangue e la vita per lo comune bene, e per la esaltazione della sua città disponga; ha ancora rispetto ec.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 1: L'uomo si contrista dell'esaltazione del nemico suo, temendo che egli nollo offenda.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 7: Tanta esaltazione e così presta, Non fortuita o d'avventura casca; Ma l'ha ordinata il ciel, ec.
Esempio: Cas. Pros. 2, 21: Avrò molto piacere che V. Ecc. ne rimanga soddisfatta, come quello che sommamente desidero ogni onore ed esaltazione sua.
Esempio: Varch. Stor. 3, 200: Qualunque caso seguire me ne debbia, io mostrerò d'avere avuto più a cuore la salute pubblica o la contentezza universale, che a cura la grandezza privata e l'esaltazione mia particolare.
Esempio: Tass. Op. div. G. 2, 277: Nè so qual sia più vergognoso, o quel precipizio, o questa esaltazione.
Esempio: Bald. Pros. 294: Cotesto affetto dal quale tu vieni agitato, non è dai savi connumerato fra i rei; perciocchè da bontà nasce il dispiacere che si sente del'esaltazioni de' cattivi; nondimeno, egli è poco men che vano, quando commove gli animi di noi altri privati. N. Tu dici il vero: conciossiachè questo affetto altro animo non dovesse commovere, che quello de' principi, nella elezione de' quali è riposta o l'esaltazione o la depressione così de' buoni come de' rei.
Definiz: § I. Figuratam. per Glorificazione. ‒
Esempio: Tass. Lett. 2, 16: Tu sai che sempre desiderai l'esaltazione de la tua fede.... con affetto incredibile.
Esempio: Segner. Mann. magg. 3, 2: Potea chiamare la sua crocifissione con mille altri nomi di acerbità, di atrocità, di ignominia, e puro la chiamò esaltazione.
Esempio: E Segner. Mann. sett. 14, 2: Considera, come Cristo con la sua morte (detta da lui esaltazione per più rispetti,... ma specialmente perchè dovea succedere da luogo alto, qual era un tronco di Croce) asserì, che ec.
Definiz: § II. Vale anche Inalzamento ad alcuna grande dignità; ma più che altro si usa a significare Inalzamento al principato o al pontificato. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 8, 252: Il giorno che il nostro signor re Pietro fece la gran festa della sua esaltazione, mel venne, armeggiando egli, in sì forte punto veduto, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 189: Due cose massimamente si scorgevano nell'esaltazione ed incoronazione di Napoleone.
Esempio: Giord. Op. 2, 10: E rimanendo fedelmente affettuoso agli amici sino a quel tempo provati, prese cautissima guardia delle amicizie che, dopo la esaltazione di Alessandro Settimo, concorrevano ad offerirsegli.
Definiz: § III. E per Lode grande. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 246: In quella [lettera] di Pandolfo era, oltre a questo effetto, molti particulari in sua esaltazione, la quale lui comunicò alla Balìa.
Definiz: § IV. Esaltazione, nel linguaggio dell'antica Chimica, si usò a significare quel che oggi comunemente chiamasi Volatilizzazione, Esalazione, ed altresì Sublimazione. ‒
Esempio: Gell. Lettur. 1, 88: È generata questa alterazione del sonno negli animali da quelle esaltazioni, e da quelle fumosità calde ed umide che escon dal cibo, e dal nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione.
Esempio: Magal. Lett. At. 289: Resti dunque stabilita parimente secondo i vostri principj quest'altra conclusione: Che tutte le parti della materia presa in tutta la sua estensione, passato per le loro debite digestioni, macerazioni, feltrazioni, esaltazioni, sono atte a pensare, a intendere, ed a discorrere.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 400: Il loro calore (delle acque termali) deriva da un moto intestino che occultamente si fa nell'istesse acque, nella maniera giusto che negli animali si riscalda il sangue, il quale bolle d'invisibile bollore, detto moto intestino, dependente dall'esaltazione dello zolfo, cioè dalla bile ec.
Definiz: § V. Esaltazione, nel linguaggio degli antichi Astronomi, si disse La maggiore altezza a cui possa giungere un pianeta. ‒
Esempio: Vill. G. 1, 136: E dissesi ancora per gli antichi, ch'e' Romani per consiglio de' savi astrologi, al cominciamento che rifondaron Firenze, presono l'ascendente di tre gradi dal segno dell'ariete, essendo il sole nel grado della sua esaltazione.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 329: Presone l'ascendente dell'Ariete, essendo il sole nel grado della sua esaltazione.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 368: Abbiamo di sopra nomato esaltazione quella che gli antichi chiamano sublimità.
Esempio: E Serdon. Gal. Marz. 370: V'ha un'altra altezza de' pianeti che risguarda il centro del cielo, perchè allora si dice altissimo, quando s'alza quanto più può dal centro del suo ciclo,... e cotale altezza è nomata esaltazione o sublimità.
Definiz: § VI. Esaltazione della Croce, o della Santa Croce, Festa con la quale la Chiesa, il 14 di settembre, commemora che Eraclio restituì a Gerusalemme la Croce del Salvatore, 14 anni innanzi portata via da Cosroe II, re di Persia. Ma nei tempi anteriori chiamavasi Esaltazione della Croce la Festa nella quale, in memoria sia della Croce apparsa a Costantino, sia della vera Croce ritrovata da S. Elena, il vescovo di Gerusalemme, montato sopra un'alta tribuna, esponeva la Santa Croce alla venerazione del popolo; e ciò si faceva nel giorno della dedicazione della chiesa da S. Elena edificata sul Calvario. ‒
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 28: Del mese di settembre,... nel dì che la Esaltazione della Santa Croce si celebra dalla Chiesa,... al suo Creatore rendè il faticato spirito.
Esempio: Segner. Mann. sett. 14, 1: L'esaltazion della Croce.