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1) Dizion. 5° Ed. .
CANO
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CANO.
Definiz: Add. Canuto; ma è voce oggidì poco usata anche nella poesia.
Dal lat. canus. –
Esempio: Rim. Ant. P. Ben. Senn. 3, 428: Amor, tu sai ch'io son col capo cano, E pur ver me riprovi l'armi antiche.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 88: Nel primo chiostro una femina cana Fila a un aspo traea da tutti quelli.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 451: Che fêr cano in un punto il volto e 'l pelo.
Definiz: § In proverbio: Le cane (le chiome canute) possono esser vane, ma le rughe son certane; e significa, che i capelli canuti non sempre fan segno di vecchiezza, ma le rughe ne sono indizio sicuro. –
Esempio: Nell. Iac. Forest. 1, 13: Sessant'anni? alla vostra faccia e a' capelli non si giudicherebber tanti. S. Le cane possono esser vane; ma le rughe son certane.