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1) Dizion. 5° Ed. .
MIRIADE
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MIRIADE.
Definiz: Sost. femm. Numero di diecimila.
Dal grec. μυριάς μυριάδος; basso lat. myrias. –
Esempio: Speron. Op. 2, 61: Di quella impresa.... d'aver condotto d'Asia in Grecia.... una miriade di gente greca in dispetto di un milione di Persiani, Diodoro Siculo li toglie (a Senofonte) al tutto ogni onore e ne dà il vanto a Chirisofo.
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 17: Gioseppe scrive che in Egitto solo erano settecento cinquanta miriadi d'uomini, che sono sette milioni e mezzo.
Definiz: § I. Usasi comunemente, con figura d'iperbole, per Grandissimo numero. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 423: Miriade. Myrias, dis, parola barbara, che ora da non pochi si mette in uso. Significa il numero di dieci mille, ed anche un numero grande ed infinito. Per questo esprimere dicono alcuni miriade di miriadi.
Definiz: § II. Trovasi per Quantità corrispondente a diecimila moggia. –
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 34: Punì la città con torgli più di quattro miriadi di grano il giorno, delle otto che il padre per distribuirsi ciascun giorno assegnò: onde, essendo ogni miriade modii diecimila, ciascun giorno ottantamila moggia venivano a darsi.