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1) Dizion. 5° Ed. .
CENINO.
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CENINO.
Definiz: Sost. masc. Cenina fatta in più persone, e ordinariamente per ricreamento dell'animo; ma è voce oggi poco usata. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 2, 222: Ma dimmi, ove si fece mai convito, Banchetto o nozze, o pur solo un cenino, Che di cibo cotal non sia fornito.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 320: Ultimamente mi sono avveduto che avete avuto spia del mio cenino, che disegnava di fare a certi amici questa sera medesima.
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 262: Oltre agli stravizj pubblici, ci vorrebbe ogni settimana almeno un cenino privato.
Esempio: Red. Lett. 1, 331: Ne mando quattro fiaschi a V. Sig. illustrissima, acciocchè se gli goda con gli amici ne' soliti cenini.
Esempio: Fag. Rim. 5, 129: Belle Dive, voi sentite, Carnevale se ne va: E con me se ne van tutti E cenini e deschi molli.