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1) Dizion. 5° Ed. .
LOTTEGGIARE
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LOTTEGGIARE.
Definiz: Neutr. Fare alla lotta, Esercitarsi nella lotta. È forma frequentativa di Lottare. –
Esempio: Car. Eneid. 6, 959: Lotteggiando, e varj giuochi Di piacevol contesa esercitando.
Esempio: Pindem. Poes. 156: Le fanciulle Vedevi lotteggiar nel circo ignude.
Esempio: E Pindem. Odiss. 1, 98: Si levò un dì contra il superbo Filomelide nella forte Lesbo, E, tra le lodi degli Achivi, a terra Con mano invitta, lotteggiando, il pose.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Car. Long. 61: Questo loro amore credeva ella per prima, per gli andamenti, per gli cenni, e per lo ridere che vedea lor fare; ma questo giorno, che ignudi lotteggiarono, vedendoli, ne ebbe piena certezza.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 3: Sedici mostri di bastardi mali Confondon tra quei miseri lenzuoli, Sotto cui lotteggiando in rivoltarsi, Or questo or quel di lor caduto gela, Sul duro mattonato.
Definiz: § II. E in forza d'Att., riferito a lotta, o simile, vale Farla, Esercitarla. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 470: Ignudi ed unti, uscir de' miei compagni I più robusti, e com'è patria usanza, Varie palestre a lotteggiar si diero (il lat. ha: exercent palaestras).