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ENFIATURA.
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ENFIATURA.
Definiz: Sost. femm. Enfiagione, e anche Enfiato. –
Esempio: Senec. Pist.: L'enfiatura mostra il morso, e nell'enfiatura non appare punto di piaga, nè di puntura.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 73: Lodando, prima palpò e' membri sani,... e poi col ferro punse ed aperse l'enfiatura putrida della infirmitade.
Esempio: Bocc. Decam. Introd. 1, 65: Nascevano.... o nell'anguinaia, o sotto le ditella, certe enfiature.
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 16: L'enfiatura degli occhi è cotale, cioè uno enfiamento oltre natura.
Esempio: Libr. Pred. 44: La prima [cosa che impedisce il vedere] si è l'enfiatura della faccia.
Definiz: § I. Per similit., detto di terra, trovasi per Quel rialzamento, quasi Gonfiamento, che avviene in essa per effetto di scasso. –
Esempio: Cresc. Agric. 149: Con isperimenti continui provato è, la vite meglio pervenire, se incontanente che la terra è cavata, o vero non lungamente innanzi, si ponga, quando all'enfiatura del pastino, non ancora rassodata, la terra sottosegga. (Il testo lat. ha: cum tumor pastini nondum repetita soliditate subsidit.)
Definiz: § II. In locuz. figur., e altresì figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 170: Acciocchè per lo rimedio di tal medicina l'enfiatura della superbia si sanasse.
Esempio: Collaz. SS. PP. 82: Giammai non dico per villanie, ma per tormenti non fu sospinto ad enfiature pur di leggerissima indegnazione.
Definiz: § III. Figuratam., per Superbia, Orgoglio. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 128: Quanto l'enfiatura cresce nelle loro menti, tanto impaccia la vista del contemplatore.
Definiz: § IV. Pur figuratam., si usò per Vanità. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 65: Che cosa sono le ricchezze, ed i beni del mondo? Sono una enfiatura, non altro.