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MASCELLARE
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MASCELLARE.
Definiz: Add. Aggiunto di Ciascuno dei denti, più grossi degli altri, che rimangono ai lati delle mascelle, e servono alla masticazione; detti perciò anche molari.
Dal lat. maxillaris. –
Esempio: Domen. Plin. 1012: Teneva di poter guarire i denti mascellari, e quegli che si dimenano fermava con l'aceto già detto.
Esempio: Bart. D. Suon. 263: Al Vesaglio e ad altri sembra (l'osso detto ancudine) assomigliarsi più tosto a un dente mascellare con due radici ineguali.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 1: Si distinguono (i denti) in tre ordini: incisorj, canini e molari, ovvero mascellari, i quali, sebbene non ànno determinato tempo della loro nascita,... nulladimeno sogliono ordinariamente nascere verso il settimo mese, essendo rarissimo quello che si racconta di Cneo Papirio e Marco Curzio, che nacquero dentati.
Definiz: § I. E per Che appartiene alle mascelle, Che ha rapporto con le mascelle; detto di muscolo, nervo, arteria, vena, ec.
Definiz: § II. In forza di Sost. Dente mascellare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 397: Appresso hanno (i cavalli) gli scaglioni, e appresso a questo hanno i mascellari; e può esser che certi cavalli n'hanno più, e allora i denti son doppj.
Esempio: Pallad. Agric. 25 var.: Di due anni e mezzo li caggion (ai cavalli) la metà dei denti di sopra. Ne' quattro anni mutano i denti canini. Infra i sei anni caggiono i mascellari di sopra.
Esempio: Cant. Cam. 81: Chi ha guasto i mascellari, Che nelle man ci si mette, Noi abbiam molti ripari.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 363: Si può dire.... quello che si legge ne' Proverbj di Salomone: Havvi una stirpe al mondo, che in luogo di denti ha spade; e si vale de' suoi mascellari per isquartare e divorare.