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1) Dizion. 5° Ed. .
MARTINACCIO
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MARTINACCIO.
Definiz: Sost. masc. Specie di chiocciola assai grossa, buona a mangiarsi, detta anche Chiocciolone. È la Helix pomatia dei Naturalisti. –
Esempio: Dat. Lepid. 111: Avvenne che, essendo in tavola un piatto di martinacci, il Duca disse al zanni che ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 59: Come chiocciole son le corna al fine; In casa i poveracci Si chiaman martinacci; In casa i ricchi ec.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 53: E particolarmente di quelle [chiocciole] grossissime, che si trovano in Monte Morello, e son chiamate comunemente martinacci.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 12, 111: E quei che non avean panelli pronti, Dei gusci si servian di martinacci.
Definiz: § I. E per Guscio del martinaccio. –
Esempio: Pag. Rim. 5, 165: Gli tempestano il manto. Fatto di rozzi stracci, Chiocciole e martinacci.
Definiz: § II. Martinaccio, dicesi familiarmente e scherzevolmente Un grosso oriuolo da tasca.