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1) Dizion. 5° Ed. .
DISINGANNO.
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DISINGANNO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del disingannare o del disingannarsi. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: L'Appostolo vi fa vedere chiaramente questo disinganno; ma voi serrate gli occhi.
Esempio: Vai Rim. 38: Chi con esempio tal credè confondere I grandi odierni, ah! che s'inganna molto, E non gli voglio il disinganno ascondere.
Esempio: Red. Esp. nat. 57: Di questo mio disinganno ne debbo l'obbligazione al signor marchese Girolamo Biffi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 4: Signor Vincenzo mio, se non ne ritrarrò dell'utile, ne riporterò del disinganno.
Esempio: Giust. Vers. 218: Misero! A diciott'anni Si sdraia nel dolore D'aerei disinganni.