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Dizion. 5° Ed. .
LUNETTA
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LUNETTA. Definiz: | Diminut. di Luna. Propriamente varrebbe Luna piccola, Luna crescente, o calante; ma comunemente adoperasi solo a designare Cosa, Strumento, o Parte di essi, foggiata a forma di luna scema, o di mezza luna. Così, per esempio, si dà il nome di Lunetta a Quel piccolo arnese d'oro, o dorato, dove si adatta l'Ostia consacrata, che chiudesi nell'ostensorio, in occasione dell'esporre il Sacramento; a Ciascuna delle due parti del fondo anteriore delle botti, che dal mezzule vanno a congiungersi con le doghe, per altro nome chiamata Lulla; a Quell'arnese da cucina che serve per fare i battuti, e che più spesso dicesi Mezza luna; e così pure ad altre cose. – | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 169, 1: L'estremità del rullo di sotto (del torcolo da rame) posano sopra due zoccoletti incavati a mezzo cerchio, che diconsi le lunette. |
Definiz: | § I. E in particolare si disse una Specie di orecchino d'oro, che aveva la forma di un semicerchio. – |
Esempio: | Pulc. L. Frott. 135: Ed altri strani arnesi (da donne), De' quai questi compresi: Cappelli e pettinuzzi, Cartocci e alberelluzzi,... Bicchieri e catinelle, Spilletti e fuseragnoli, Lunette ed orecchiagnoli. |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 86, 1: Lunetta.... È un ornamento d'oro per gli orecchi delle donne, fatto a mezzo cerchio a similitudine della luna falcata. |
Definiz: | § II. E anche, fu nome di una Pasta dolce, detta così dalla sua forma di mezza luna. – | Esempio: | Sassett. Lett. 53: Pensate voi se i razzesi, biscottelli, pinocchiati, lunette ed altre cose si ritrovarono. |
Esempio: | E Sassett. Lett. appr.: Il greco inforza, i pinocchiati invietano, i biscottelli intarlano, le lunette muffano. | Esempio: | Buonarr. Aion. 1, 56: Ecco venir in frotta La vernaccia e 'l burian dietro a i cialdoni, E la pastareale e le lunette. |
Definiz: | § III. E si disse pure così, dalla forma che aveva, una Parte dell'armatura della spalla. – |
Esempio: | Sassett. Vit. Ferr. 525: Il quale (Ferruccio) muovendosi sanza nulla in testa, in giubbone, con le lunette di maglia solamente, corse là dove era il rumore di quelle genti, è messo mano allo stocco, n'ammazzò tre, l'uno dopo l'altro, restando attonito tutto il resto; e 'n quella maniera quietò quel tumulto. |
Definiz: | § IV. E Term. di Geometria, trovasi per Lunula. – | Esempio: | Grand. Elem. Eucl. 126: E se il punto A è preso nel mezzo dell'arco BAC, esse lunette dall'una, e dall'altra parte essendo tra di loro uguali, ciascuna di esse sarà uguale alla metà del triangolo BAC, come fu proposto da Ippocrate Chio. |
Definiz: | § V. E per Quella lineetta curva che talora segnasi alla destra di un numero che deve esser diviso per un altro, o da cui deve estrarsi qualche radice. – |
Esempio: | Grand. Instit. Aritm. 30: Se poscia si divide 2594 per 12, questo nel 25 entra due volte, e ne avanza uno; scrivasi però dopo la lunetta il 2. |
Esempio: | E Grand. Instit. Aritm. 49: Il quoziente si scriva dietro la lunetta, appresso la prima nota ivi posta. |
Esempio: | E Grand. Instit. Aritm. 62: Si cerchi il massimo cubo ivi compreso, che sarebbe 64, onde la sua radice cubica 4 si scriva dopo la lunetta. |
Definiz: | § VI. Term. di Fortificazione. Piccola mezza luna, costruita per lo più di là dallo spalto in dirittura della linea capitale di una mezza luna. – | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 4, 176: La singolarità del fortificar del Vauban.... par consistere negli esteriori, cioè nelle controguardie, nelle lunette, nelle mezelune, ne' rivelini, nelle tenaglie, nelle traverse e ne' rivelini con fianchi. | Esempio: | E Maff. Veron. illustr. 179: Lunetta si palesa per voce nostra dalla maniera del diminutivo, non propria dell'altre lingue. |
Definiz: | § VII. Term. d'Architettura. Spazio semicircolare, o semiellittico, o in forma di segmento di cerchio o d'ellisse, o simili, che rimane tra l'uno e l'altro peduccio delle volte. E quand'è dipinta, prendesi, figuratam., anche per La pittura fatta in essa. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 159: Le pareti.... (della camera) sono pur quattro, e da un peduccio all'altro fanno quattro lunette. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 3, 160: Le quattro lunette vorrei che si fingessero sfondate ancor esse.... E perchè, per essere la volta molto schiacciata, le lunette riescono tanto basse che non sono capaci se non di picciole figure, io farei di ciascuna lunetta tre parti per longitudine: e
lassando l'estreme a filo con l'altezza de' peducci, sfonderei quella di mezzo sotto esso filo.... E le due estremità che restano di qua e di là, come corni d'essa lunetta.... rimanessero ec. |
Esempio: | Borgh. R. Rip. 383: Dipinse a fresco nella volta d'una camera, che ha tre lunette per faccia,... un partimento di fregi, che ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 174: E che partitosi Raffaello, Michelagnolo per lasciar seguo d'esservi stato, pigliasse un carbone segnando in una lunetta della loggia verso il giardino dov'è la celebre Galatea, quella gran testa che ancor si vede sopra la semplice arricciatura. |
Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 253: Lo chiamasse a dipignere a fresco.... una lunetta grande nella prima stanza, nella quale rappresentò il ricevimento che fece il granduca Cosimo secondo d'un imbasciatore persiano, e da i lati due femmine ec. |
Esempio: | E Baldin. Decenn. appr.: Temendo che colui nel menar da qua a là quel suo stolto pennello, accostandosi forse troppo per disotto al termine della sua lunetta, non ne ricoprisse qualche parte, volle ec. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 110: Ricorre tutto il dintorno della cappella un vago architrave, con suo fregio e cornicione. Dal quale in tutte le tre facciate partono tre lunette a mezzo cerchio, ove sono tre finestre vagamente fregiate di corniciami, e aggetti di stucco messi ad oro.... Dal termine di queste tre lunette muove per tutto il giro della fabbrica un.... cornicione ec. |
Definiz: | § VIII. Quindi A lunette, è aggiunto che si dà a quella specie di volta, ordinariamente ampia, che è formata, in giro in giro, da altre piccole volte, o porzioni di volta, aventi per lo più una curva congenere alla volta maggiore. – | Esempio: | Martin. F. Tratt. Archit. 238: Le volte che nei templi si devono fare, di tante specie possono essere, quante eziandio nelle case si possono usare, cioè a botte, a testudine,... a crociera, a conca, a lunette ed a vela. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 10, 182: Questa sala, che è lunga due quadri e larga uno, ha la sua volta non a lunette, ma a uso di schifo. | Esempio: | Bart. D. Suon. 85: Ella (la volta) non de' essere figurata nè a botte, nè a lunette o crociere (come parlano gli architetti), ma in quella particolar maniera che chiamano a padiglione o a schifo. |
Definiz: | § IX. E Lunetta, dicesi pure un'Apertura semicircolare o semiellittica, fatta in una parete, o anche nel muro esterno, per dar luce, o maggior luce, a stanze, scale, e simili, e munita ordinariamente di vetrata. |
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