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1) Dizion. 5° Ed. .
MERCANTUCCIO, MERCANTUZZO e MERCATANTUZZO
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MERCANTUCCIO, MERCANTUZZO e MERCATANTUZZO.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Mercante e Mercatante. Mercante di poco conto; usato anche con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 277: Se tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d'asino.
Esempio: Ambr. Furt. 4, 7: Va' pur là; ti costerà questa cosa più che non val cotesta bottega, mercatantuzzo di merda.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 44: Adunque.... vuoi essere ardito tu, Giovambattista, vilissimo rigattiere, mercatantuzzo di quattro danari, di sconficcare gli ornamenti delle camere de' gentiluomini?
Esempio: Capp. Lez. 238: I cortigiani di quel superbo Luigi, che i loro modi imprestarono alla letteratura di tutto un secolo, avrebbono vergognato di somigliar nel discorso a un mercantuzzo o ad un borghese, anche di Parigi.