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1) Dizion. 5° Ed. .
MONTE
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pag.511


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» MONTE
MONTE.
Definiz: Sost. masc. Grande elevamento di terreno sul piano circostante, o sul livello del mare.
Dal lat. mons montis. −
Esempio: Dant. Parad. 1: Se non come d'un rivo Se d'alto monte scende giuso ad imo.
Esempio: Petr. Rim. F. 277: Non è sterpo nè sasso in questi monti, Non ramo o fronda verde in queste piagge.
Esempio: Med. L. Op. 2, 114: Era già rosso tutto l'orïente E le cime de' monti parien d'oro.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 359: Uscirono fuori le genti nostre, e presero Buti. Vuolsi in questa parte dire la rivolta che e' fecero, e descrivere la via dei monti, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 72: La fe' salire Là dove il monte era forato e vano.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 3, 65: Riusciro in un burrone ascoso Tra monti inaccessibili alle genti.
Esempio: Tass. Gerus. S. 15, 45: Ben co 'l lume del dì ch'anco riluce, In sino al monte andar per voi potrassi.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 212: Nel presente viaggio, dovunque incontrai colline confinanti coi monti, per tutto veddi che la natura ha osservato costantemente la medesima meccanica, in formare le colline.
Esempio: Martin. T. V. 2, 222: Mosè scese dal monte portando in mano le due tavole della legge.
Esempio: Giobert. Bell. 210: Talvolta ancora.... l'edifizio è aperto di sopra, e ha per base un monte, per tetto il cielo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 163: Addio, monti sorgenti dall'acque ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente.
Definiz: § I. Figuratam. −
Esempio: Dant. Inf. 15: Ma quell'ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 413: E tiene ancor del monte; cioè della superbia significata per lo monte;... e del macigno; cioè dell'asprezza e durezza.
Esempio: Manz. Poes. 837: Quando su te (o Chiesa) lo Spirito Rinnovator discese, E l'inconsunta fiaccola Nella tua destra accese; Quando, segnal de' popoli, Ti collocò sul monte, E ne' tuoi labbri il fonte Della parola aprì.
Definiz: § II. E per Montagna; e in senso più generico, Regione montuosa, Luogo montuoso. E usato specialmente nel plurale denota spesso Catena di monti. −
Esempio: Dant. Inf. 17: Ecco la fiera con la coda aguzza, Che passa i monti, e rompe mura ed armi.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 285: Lo Imperadore, dall'altra parte, andò a pigliare uno monte, chiamato la Montagna di Siago, le radici della quale si distendono insino presso a Vicenza a dodici miglia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 24: Ed ora alla marina ed ora al monte Volgea la faccia.
Esempio: Dav. Colt. 489: Chi vuol vino assai, ponga pancate, pergole, bronconi e arbuscelli nel piano e nel grasso. Chi lo vuol buono, ponga vigne nel monte e nel sasso.
Definiz: § III. Così nel significato proprio, come in quello di Montagna, usasi spesso accompagnato dal suo nome proprio; talvolta coll'articolo, tal altra senza. −
Esempio: Dant. Inf. 32: Se tu non vieni a crescer la vendetta Di Mont'Aperti, perchè mi moleste?
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 98: A rimanere solo in sul monte Calvario il corpo di Gesù Nazzareno.
Esempio: Petr. Rim. F. 59: Sopra 'l monte Tarpeio, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 18: Nei monti Rifei vengon, ma rari, Molto di là dagli agghiacciati mari.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 96: Circondar vuole il Calvario monte Di muro di duo miglia di lunghezza.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 20: Lo mira, e Mont'Alban le par che sia: Ed era certo Mont'Albano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 7: Quando la casa di Lorenzo, insieme con quelle ornatissime e belle degli eredi di Marco del Nero, per uno smottamento del monte di San Giorgio, rovinarono.
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 14: Pria sul Libano monte ei si ritenne, E si librò su l'adeguate penne.
Esempio: Cap. L. Mofet. 28: Ma non ha luogo nella nostra campagna, che abbondevole cotanto sia di mofete, quanto le radici del monte Vesuvio e le vicine piagge.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 78, 5: Montaione, Montale, Monte Carlo, Monte Castelli, Monte Catini, Monte Lupo, Monte Spertoli, ec.
Esempio: Martin. T. V. 6, 220: Ella adunque si partì, e andò dall'uomo di Dio sul monte Carmelo.
Esempio: E Martin. T. V. 12, 529: Stando egli in piedi presso l'altare attorniato da una corona di fratelli, come un alto cedro dalle minori piante sul monte Libano.
Definiz: § IV. E a significare le singole parti del monte, dicesi Cima, Collo, Cresta, Dorso, Falda, Fianco, Piede, Punta, Spalla, Vetta, e simili, che si dichiarano a' loro luoghi. −
Esempio: Dant. Inf. 24: Lo Duca a me si volse con quel piglio Dolce, ch'io vidi in prima a piè del monte.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 143: Fuggendo su per uno collo di monte, vedea la gente su per gli altri poggi.
Esempio: Vill. G. 5: E come più si sale alla sommità del monte, tanto è più sano e migliore.
Esempio: Pulc. L. Morg. 5, 67: Si ritrovoron sopra ad un poggetto, Questo passorno, e poi più là un collo D'un altro monte, ch'era al dirimpetto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 70: Alla cima superna Del solitario monte il destrier caccia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 4: La donna al traditore a piè d'un monte Tolse l'indegna vita.
Esempio: Car. Long. 61: L'aquila m'ha rapita un'oca...; e per il soverchio peso non la potendo condurre in su quel cucuzzolo del monte,... s'è gittata con essa a' piè di questa selvetta.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 20: Su e giù per balzi e creste di monti.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 28: Mediante i tanti coltivati, per lo più fatti con poco buon ordine, dalle radici di essi monti fino alle cime.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 8: Osservai,... non ritrovarsi mai polle o scaturigini fluenti sovra la terra su le più alte cime de' monti, ma gemere sempre o sotto i loro ciglioni, o nel pendio, o alle falde de' medesimi.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 3: Il fianco di questo monte, che guarda il levante, è formato di vasti filoni, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 9, 133: Conseguì il suo fine di attraversare gli eserciti nemici, e guadagnare le falde dei monti liguri.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 32: Io spesso errando degli elvezj monti Sull'ardue cime, più di te pensava Allor ch'io più m'avvicinava al cielo.
Definiz: § V. Monte, per similit. e poeticam., usasi a denotare il Flutto del mare. −
Esempio: Car. Eneid. 1, 139: Monti, ch'al ciel quasi di neve aspersi,... se ne gian caduchi e mobili Con suono e con ruina i liti a frangere.
Esempio: E Car. Eneid. 1, 169: E d'acqua un monte intanto Venne come dal cielo a cader giù.
Esempio: Tass. Gerus. S. 15, 9: Spiana i monti de l'onde aura soave, E solo increspa il bel ceruleo grembo.
Definiz: § VI. Figuratam., nel linguaggio biblico, Monte del Signore, di Dio, e simili, vale La Chiesa di Cristo; presa l'immagine dal Monte Sion, dove sorgeva il Tempio. −
Esempio: Martin. T. V. 10, 5 Not.: Sopra Sionne ec. Egli è notissimo come in una parte di questo monte era la reggia di Davidde, in un'altra parte doveva edificarsi dipoi il Tempio, onde dicesi il Monte santo. Con questa figura però è indicato insieme il regno e il sacerdozio di Cristo, e la Chiesa di lui, la quale ebbe ivi, per così dire, la culla.
Esempio: E Martin. T. V. 10, 326: Il monte di Dio è fertile monte: monte grasso, monte pingue. Ma perchè pensate voi a' monti feraci? Egli è un monte, in cui si è compiaciuto Dio di abitare.
Esempio: E Martin. T. V. 10, 327 Not.: Questo monte è ricco de' beni tutti di Dio, perchè in esso abita Dio, e vi abiterà fino alla consumazione de' secoli. La Chiesa è paragonata ad un monte, per ragione del monte Sion, dove era l'antico tempio, e dove ella ebbe sua culla, e sotto la figura di monte è descritta dai profeti.
Definiz: § VII. Monte, per similit., dicesi Una quantità indeterminata di cose o corpi riuniti insieme, e ammassati; Massa, Ammasso. −
Esempio: Nov. ant. S. 29: Mise uno tappeto su la sala e versòli suso, e sotto li danari mise uno viluppo del tappeto perchè lo monte de l'argento paresse maggiore.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 61: Palladio racconta, che il monte del letame dee avere il suo luogo abbondante d'umore, e per lo fiato schifarne, sia rivolto dalla parte di dietro della corte, o vero magione.
Esempio: Vill. M. 7, 16: Avendo.... fatto,... raunare fuori del campo, innanzi al suo carreggio..., in tre monti tutto il grosso della loro preda; vi fece aggiugnere legname la mattina innanzi dì, da mettervi entro fuoco.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 62: Sendo già in camera per ispogliarsi, venne il segretario con uno monte di lettere, che bisognava che il re leggesse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 65: Poi, come gli è più presso, e vede in fronte Quel che la gente a morte gli ha condutta, E fattosene avanti orribil monte,... Gli è avviso, ec.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 86 t.: Faccendo alla mescolata i monti de gli uomini, gli ardevano.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 518: Ed al primo sasso o albero o muro o monte di sassi la sbatte (la volpe, la coda).
Esempio: Cellin. Pros. 191: Le brace che cascano fanno sì gran monte sotto alla detta graticola, che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 199: La chiese al padre Un monte di bagaglie; ed egli impose Ch'i' provvedessi il tutto, e le portassi.
Esempio: Tass. Gerus. S. 9, 49: Sovra i confusi monti a salto a salto De la profonda strage oltre cammina.
Esempio: Galil. Op. VIII, 86: Come veggiamo ne i monti di miglio, di grano, di migliarole di piombo, e d'ogni altra materia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 260: Quanto mi darete.... di tutto questo monte di grano?
Esempio: Red. Lett. 3, 35: Ti si minaccia che sarai condannato.... a scegliere, ed a far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di grano, d'orzo, di segale, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 183: Con due moggia di calcina.... si posson condire e macerare due gran monti di sugo.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 111: Questi semi si sogliono cavare dal monte comune; ma se in caso dovesse il padrone prestargli la parte, si contenti ec.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 925: Ma tutti si fuggir visto il trafitto Re lor giacente sotto monte orrendo Di cadaveri.
Definiz: § VIII. E figuratam., per Gran numero, Moltitudine, parlandosi di persone riunite insieme in un dato luogo. −
Esempio: Grazz. Cen. 307: Erasi ragunato nella via già un monte di persone, per volere intendere questa novità.
Definiz: § IX. E nel medesimo senso, detto per dispregio, parlandosi pure di persone considerate tutte insieme rispetto alla loro mala qualità. −
Esempio: Cellin. Vit. 164: E che noi e lui eramo un monte di asini.
Esempio: Borgh. V. Disc. scriv. 13: Gli tengono con gran ragione per un monte di sciagurati.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 66: Nè dico Più di voi che degli altri (parla a un medico), e so che tutti Date in un segno stesso. A. Come dire, Noi siamo un monte di ribaldi. G. D'uomini Da bene, orsù.
Esempio: E Cecch. Acq. Vin. 3, 8: Che diranno or gli Scribi e' Farisei, Che lo dentecchian sempre? M. Rimarranno Un monte di ghiotton, sì come gli ho Sempre tenuti.
Definiz: § X. Pure per Gran quantità semplicemente, detto in particolare di denari. −
Esempio: Cecch. Comm. ined. 261: L'orafo ha stimatolo (un anello) Cento ducati. Io guadagno, togliendolo, Qui un monte di scudi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Lasciarci in secco il dì della gran festa Dopo che ho speso un monte di zecchini...?
Definiz: § XI. E detto di cose qualsiensi non materiali. −
Esempio: Machiav. Comm. 144: Perchè poco innanzi ch'io avessi la tua lettera, ne avevo avuta una da Nicomaco, che m'imponeva un monte di faccende.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 423: Ma che fo io adesso qui...? Che aspetto che la cosa si scuopra, e che mi sieno tolte queste cose, e datomici sopra un monte di bastonate?
Esempio: Bin. Lett. 272: Perchè il mio padrone si è sentito un po' di male, ed ha avuto un monte di faccende, ho cercato io ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 201: Dio sa come sto questa sera, che mi trovo con un monte di cose rematiche attorno.
Esempio: Deput. Decam. 101: Ella è (la voce incignere) un monte di volte nel maestro Aldobrandino.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 197: Io potrei e di questi e di quegli che verranno appresso arrecare qui un monte di esempj.
Esempio: Grazz. Cen. 30: Egli fu tutto tentato di dar loro.... un monte di bastonate, e vendicarsene per quella via.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 474: I suoi mezzi, gli aveva fatti diventare un monte d'imbrogli, s'era messa la confusione e l'incertezza in casa.
Definiz: § XII. E parlandosi d'acqua, vale Volume grande. −
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 99: Ne' torrenti vien talvolta un monte d'acqua tutto insieme ad urtare e spignere la faccia B C O del pignone.
Definiz: § XIII. Monte, parlandosi di carte da giuoco, dicesi comunemente, secondo la varietà dei giuochi, Quel numero di esse che rimane dopo la distribuzione fattane ai varj giocatori; ovvero Quel numero di carte che viene dai giocatori scartato; o Quel numero di carte che ogni giocatore può nel giuoco far proprie. −
Esempio: Not. Malm. 2, 665: Non muor mai (una certa carta), cioè non passa mai nel monte dell'avversario.
Definiz: § XIV. Term. di Economia. Debito che lo Stato contraeva coi cittadini, in contingenze straordinarie, mediante la imposizione di prestanze, accatti, e simili, la cui massa era divisa in parti o quote dette Luoghi, e per il quale pagava un interesse annuo, fino alla restituzione. E così anche chiamavasi l'Ufficio che amministrava tale istituzione. −
Esempio: Vill. M. 501: Provvidono per gli opportuni consigli che si facesse il quarto monte, ciò fu una prestanza generale di fiorini settantamila d'oro alle borse possenti.
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 61: Dove i denari del monte valeano a XIII per centinaio, salirono a XXIV in pochi dì.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 276: Ritrovandosi Cosimo degli ufficiali del monte..., ordinò.... una legge ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 259: Se ne fece la scritta in questo modo, cioè: che Tommaso sopraddetto mi dovesse dare per dota e in nome di dota fior. 800 larghi di dota in sul monte del Comune di Firenze guadagnati; e fior. 200 ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 127: Truovo in certi quadernacci scritti insino nel 1457, che uno savio cittadino disse già: o Firenze disfarà il monte, o il monte disfarà Firenze.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 4, 44: Francesco Vettori e Francesco del Nero.... conchiuggono essere necessario fare ora qualche gagliarda provvisione...; ed essendo gli assegnamenti del 28 sì lontani, che con difficultà si troverà da farvi su officiali del Monte..., con¬clude l'uno e l'altro essere necessario che di presente si ponga uno accatto grosso.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 213: Dipoi riscossero i crediti che avevano in sul monte de' cittadini, per denari prestati al popolo in diversi tempi.
Esempio: Varch. Stor. 3, 26: Ordinò di tutti i crediti vecchi e nuovi.... un altro monte.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 229: I danari che, in grandissima somma, Niccolò lasciò in sul monte di Firenze per la fabbrica e per l'entrata di quello Studio, furono in alcune guerre o altri bisogni della città consumati dai Fiorentini.
Esempio: Cecch. Donz. 5, 4: Per avere Ella la dota sua tutta sul monte, Che allor non valea (si può dir) nulla, Si finse ec.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 1084: Antonio Colonna.... e Odoardo suo fratello.... essendosi accordati col Papa, e dovendogli pagare centoseimiladugentocinquanta fiorini d'oro che aveano su 'l monte di Firenze, e non si potendo far tal rivoltura ec.
Esempio: Segner. Pred. 22: Sono amici di quella dote, la quale avete depositata su' monti per collocare in matrimonio onorato la vostra figliuola.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 56: Il mantener il grano nella città a buon prezzo, dice, chi presiede all'Abbondanza, è il mio uffizio, nè devo pensar più oltre; ed il mantenere le rendite della dogana, reggere i monti, è tutta la mia obbligazione, dice quell'altro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 99: Quest'essi, dicevano.... sono i frutti di tante spese.... Per questo aumentarsi il debito dei monti? essersi congiunta la vergogna al danno!
Definiz: § XV. Secondo il fine, la causa, il titolo, la natura, e simili, del Monte, esso prese varj compimenti od aggiunti; come Monte dei depositi, della mensa, delle doti, dell'uno due, del sale, di tre per cento, frumentario, penale, perpetuo, redimibile, vacabile, vitalizio, e simili. −
Esempio: Stef. March. Istor. 10, 46: Chi prestava cento, gli era scritto dugento, e chiamossi lo monte dell'uno due.
Esempio: Varch. Stor. 3, 27: Allora si fece un monte di tre per cento, e in questo monte si fece creditore ciascheduno del capitale della sua dote.
Esempio: Legg. Band. C. 13, 257: Il monte, ancorchè sia per sua natura vacabile, sì concede nondimeno che tutti li compratori di esso siano sicuri che per diciotto mesi.... detto monte vacabile non vacherà per la morte civile, nè naturale de' montisti.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 753: Fecersi provisioni sopra i monti, non toccando il monte vecchio, ma quelli dell'un due, dell'un tre, e del monte libero.
Esempio: Legg. Band. C. 17, 212: Sarà perciò lecito a ciascuno acquistare de' luoghi di questo nuovo monte, comprendendo, o altrimenti acquistando dai padroni e possessori, tanto dei detti monti del sale ora veglianti, quanto anco del monte vitalizio, ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 22, 175: Il fondo e importanza di detto nuovo monte redimibile sarà in tutto,... di ducati trecento due mila di lire sette per ducato.
Esempio: E Legg. Band. C. 29, 211: Vi commettiamo, che c'informiate subito,... di tutti i grani che si trovano in essere codeste comunità, luoghi pii.... e monti frumentarj.
Definiz: § XVI. Valeva anche Capitale, Valsente, investito in un monte, Luogo di monte. −
Esempio: Sacch. Op. div. 111: Se alcuno cittadino, non per suo difetto, è venuto in povertà..., ha un podere e vendelo, e compera prestanza o monte per poter vivere, non per avanzarne, è tenuto che non sia peccato.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 574: È vero che questo vendere el monte per ricomperallo, abbassando di pregio, non è tenuto buono contratto.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 255: L'avere appuntato con Francia.... aveva assai rallegrati e confortati i cittadini in modo che i monti erano cresciuti di pregio.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 376: Il collega consentiva di fare il medesimo a questi che hanno monte, se non ci fussi rispetto della fede pubblica.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Si trova un debito Di cento scudi con mona Laldomine, Di cui è stato attore, e valutosi È di certo suo monte.
Definiz: § XVII. Monte, con un compimento denotante Ufficio, o classe di cittadini, si usò in Siena a significare Tutti insieme coloro che erano addetti a quell'ufficio, o ascritti a quell'ordine di cittadini. −
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 210: In Siena sono quattro monti, cioè quattro sorte di cittadini differenti per quattro nomi, cioè per Nove, per Popolo, Gentiluomini e Riformatori.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. appr.: I monti de' Nove e del Popolo sono li membri principali, e quelli che veramente reggono la città.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 211: Fu commesso un omicidio da un soldato della guardia contro ad un parente di Martinozzo gentiluomo del monte de' Nove.
Definiz: § XVIII. Monte ardente, vale Vulcano. −
Esempio: Bottar. Lez. Trem. 38: Per lo più questo segue in vicinanza de' monti ardenti, come è assai più noto, che qui sia mestieri di provarlo.
Definiz: § XIX. Monte della tavola, è nome di una piccola costellazione dell'emisfero australe. −
Esempio: Piazz. Lez. astron. Not. 1, 29: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Monte della tavola, Pesce volante, ec.
Definiz: § XX. Monte delle graticole. −
V. Graticola, § VIII.
Definiz: § XXI. Monte del pollice, dicesi La prominenza che nella palma della mano fa il muscolo del dito grosso. −
Esempio: Baldin. Decenn. 1, 31: Dove la destra ha il pollice dalla parte di sopra il muscolo o monte del pollice eminente su la palma, la quale chiaramente si vede incavata, le piegature degli articoli inclinate all'indentro; la mano sinistra ha il pollice dalla parte di sotto, che non ha muscolo o monte.
Definiz: § XXII. Monte di pietà, Monte pio, e anche assolutam. Monte, vale Presto. −
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 143: Stesse in loro facultà (de' vescovi) di visitare gli spedali,... le limosine de' monti di pietà, e qualunque maniera di luoghi pii.
Esempio: Legg. Band. C. 17, 26: Gli avanzi.... conforme agli ordini si mettino nel monte pio.
Esempio: Legg. Tosc. 3, 78 t.: Tali robe false si perdino, nè si rendino da gli stimatori ad alcuno, ma li devino consegnare nelle mani del signore Provveditore del monte.
Esempio: Monet. Poes. 138: Se hai qualche pezzuol d'oro o d'argento, Al monte di pietà ricorrerai.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 6: Oh Serpina, che fagotto è codesto? vai al monte, o ne vieni? S. Lauretta mia, questo è un regalo, e non un pegno.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 399: Ma ognuno aggiungerà, dall'altro lato, che non era stato punto necessario, che si espilasse il monte di pietà, nè che s'insultassero le persone, nè che si rubassero le campagne.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 17: Mi trovo per compagno uno strumento Che avea spogliato il monte.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 215: L'ombrello ed il pastrano è al monte; E a riscoterlo come si farà?
Definiz: § XXIII. Monte Menalo, è nome di una costellazione dell'emisfero settentrionale presso quella di Boote. −
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 28: I nomi delle [costellazioni] boreali sa¬ranno: Pegaso, Andromeda, Cassiopea, Orsa minore.... Boote e Monte Menalo, ec.
Definiz: § XXIV. Credito di monte. −
V. Credito, § XIV.
Definiz: § XXV. Cristallo di monte. −
V. Cristallo, § XIII.
Definiz: § XXVI. Luogo di monte. −
V. Luogo, § LXXIII.
Definiz: § XXVII. A monte, posto avverbialm., vale In alto, In su, Verso la montagna; ed è opposto di A valle; onde Da valle a monte, vale Di basso in alto. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 44: Nel verno el sole si dislunga sotto a noi; perciò è l'aere a monte assai più freddo che dinanzi.
Esempio: Dant. Parad. 31: Così, quasi di valle andando a monte, Con gli occhi vidi ec.
Definiz: § XXVIII. A monte, con un compimento di luogo, dicesi pure comunemente, e più specialmente in idraulica, per significare la regione, la parte, da cui discende un corso d'acqua, e vale Superiormente al luogo indicato; e il suo contrario è A valle, che significa Inferiormente.
Definiz: § XXIX. A monte, o Al monte, posto come aggiunto a nome proprio di paese, di edifizio, e simili, vale Che si trova, sorge, e simili, sopra un monte, o in luogo elevato. −
Esempio: Vill. G. 82: Trovò il nimico suo che aveva morto il fratello assai presso alla chiesa di San Miniato a monte.
Definiz: § XXX. A monte, Carte a monte, e anche assolutam. Monte! è maniera d'invitare i compagni di giuoco a non continuarlo, e a ricominciarlo da capo; Disdire la posta: perchè in tal caso le carte si ricompongon tutte in un monte, per rimescolarle e distribuirle di nuovo. −
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 383: Come dir Carte a monte, e Carte e 'nviti.... Carte a monte, è parola peculiare della ronfa, quando, non avendo le parti in mano carte che satisfaccino, s'accordano a metterle a monte amendue e rifare il giuoco di nuovo.
Esempio: Buonarr. Rim. 157: Dunque la prima carta sia la mia, Che le son sotto mano. Monte. O. Monte. G. Monte anch'io.
Esempio: E Buonarr. Rim. appr.: Sì, monte, e scarto un quore. A. Scarto che s'usa molto dagli ingrati.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 228: Monte. D. Passo. L. Scarti. D. Invito. L. Se ha detto Passo. D. Ho due setti. L. Il gioco Va così; Dica Lei. D. Io mi rapporto.
Definiz: § XXXI. A monti, e talora anche A monte, parlandosi di checchessia, vale, avverbialm., In gran numero, copia, quantità. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 147: Venne più appresso, e gli parea più vero; Ch'avea d'intorno uomini uccisi a monte.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 105 t.: Per la stracchezza e molto più per gli urti degli ultimi, che troppo si caricavano addosso a' primi, si annegarono quasi che a monti.
Esempio: Deput. Decam. 139: Alcune cose.... si potevano arrecare, e, per via di dire, a monti proporre a' lettori.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 502: Ma gli esempli ci sarebbono a monti, ed è così questa materia per molte istorie nota, che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 94: Almanco io voglio Consigliarmene un po' con ser Domenico Mio notaio. S. Che ha le difficoltà a monti!
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 17: Felicità di questa mercanzia (del pizzicore), Non è pericol, se n'avessi a monti, Che gli assassini te la portin via.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 5: Voi, Signor, che di roba e di denaro.... n'avete a moggia, Ne avete a monti, e non ne sete avaro.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Ed a monti ha le scatole e i cammei.
Definiz: § XXXII. Da' monti in qua, vale figuratam. Secondo l'usanza nostra, Come si pratica nel nostro paese, e simili. −
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 10: Mantienga Dios vuestra merced. A. Oh parlatemi Dai monti in qua.
Definiz: § XXXIII. Da monte a valle, e altresì Da monte e da valle, trovasi, con maniera tolta dal francese, a significare Da ogni parte; anche in senso figurato. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 20: Elli procacciò tanto da monte e da valle, che elli combattè contra a Pompeio.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. 42 t.: Come el sangue de l'uomo si sparge per le sue vene sì che cerca tutto il corpo da monte a valle (in ambedue gli esempj il testo francese ha: amont et aval).
Definiz: § XXXIV. Di monte, usato come aggiunto di pianta, vale Che nasce, viene, e simili, sui monti. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 315: Il calamento è di due fatte: aquatico, e di monte.
Definiz: § XXXV. Di là da' monti, posto avverbialm., vale Da luogo lontanissimo; in senso figurato. −
Esempio: Lipp. Malm. 1, 59: Han certi santambarchi fino a' piedi, Che chiaman il zimbel di là da' monti.
Esempio: Not. Malm. 1, 91: Che chiamano il zimbel di là da' monti. Chiamare una cosa di là da' monti, significa Meritare una cosa grandemente; come per esempio: Il tale è così insolente, ch'ei chiama le bastonate di là da' monti.
Definiz: § XXXVI. Di qua dai monti, posto avverbialm., vale Nel nostro paese; e Di là dai monti, e anche Oltre monte, vale In regioni, paesi, e simili, posti fuori del nostro paese, di là dalle nostre Alpi, Oltremonte. −
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 435: Di poi se ne tornò di là da' monti.
Esempio: Manett. A. Op. stor. 103: Tutti gli edificj.... si feciono secondo le loro maniere (delle nazioni barbare), ed empieronne tutta Italia, e di là da' monti in diversi luoghi.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 310: Non si credeva che Luigi XII nuovo re avesse nel principio del suo regno a implicarsi in guerre di qua da' monti.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 196: Carlo quinto imperatore, oltre alli molti stati di là da' monti, possedeva Napoli e Milano.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 152: Non mancherà chi si maravigli del creder io che resti ancora alcuna cosa a dire in questa materia, dopo il libro stampato di fresco di là da' monti, con venti sontuosissime tavole.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 187: Non credo ch'oltre monte od oltre mare Vi sia gente incivil tanto e scortese, Che ec.
Definiz: § XXXVII. In monte, e più comunemente In un monte, o Tutt'in un monte, parlandosi di cose, vale Ammontato, Ammassato, l'un sopra l'altro disordinatamente. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 254: Le pere salvatiche.... si serbino, per tre dì, in monte, mature, e poi si mettano ec.
Esempio: Giust. Vers. 105: Un moto, un vortice, Di mani impronte, E piatti e tavole Tutte in un monte.
Definiz: § XXXVIII. E parlandosi di persone, e anche di animali, In un monte, e anche A monte, spesso in costrutto coi verbi Andare, Cadere, Mandare, e simili, vale Addosso gli uni agli altri. −
Esempio: Nov. ant. S. 13: Avenne che in nel mezzo dell'aringo lo destriere dello conte d'Universa cadde con tutto lo conte in uno monte.
Esempio: Tav. Rit. 1, 385: E abbattèe Agravano, e lo re Artus, con tutto il cavallo, lo mandòe in uno monte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 69: Che si versar di pari ambi sul ponte, E seco i signor lor tutti in un monte.
Esempio: Bern. Orl. 6, 27: Io non ti saprei dir di ch'era armato, Chè tutti sbigottiti andammo a monte.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 35: E insieme col destrier tutto in un monte Fu da la sponda ruinato al basso.
Definiz: § XXXIX. Per piano e per monte, posto avverbialm., con una certa iperbole, vale In ogni luogo, Per tutto; che comunemente dicesi Per mare e per terra. −
Esempio: Pucc. A. Centil. 65, 52: Nimicavan per piano e per monte Il detto Re Adoardo.
Definiz: § XL. Andare a monte, Term. del giuoco, vale Intralasciare il giuoco senza terminarlo. −
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 86: Buovo d'Antona e Buovo d'Agrismonte, E tutti i Paladin, farebbon meglio, Poi che sono scartati, andare a monte (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XLI. E figuratam., detto di operazione, disegno, trattativa, e simili, vale Non avere effetto; ed altresì Non riuscire, Fallire. −
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 1, 3: Quando, Quando si fanno queste nozze? Vuole Il tuo padrone farle andare a monte, Com'hanno cominciato a usare molti?
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 414: Oh state di buon animo; Chè avanti che io resti, i' farò in modo Che le nozze di Lando andranno a monte Senza effetto; e le vostre si faranno.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 3: Bastivi sapere, che in quanto alle speranze col Cardinale sono andate a monte per due capi.
Esempio: Giobert. Rinnov. Proem. 1, XII: Coloro che m'incolpano di contraddizione non si appongono in ogni caso meglio di quelli che mi tacciano di sognatore, perchè il moto italiano andò a monte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 151: Agnese,... aveva dovuto voltar con lei, e andarle dietro, cercando però di trattenerla, ogni volta che la vedesse riscaldata ben bene nel racconto di que' tali matrimonj andati a monte.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 358: È più arrabbiato che mai, perchè gli è andato a monte un disegno che gli premeva molto molto.
Definiz: § XLII. Pur figuratam., parlandosi di ordini civili o militari, di leggi, e simili, vale Perdere ogni forza o efficacia, Dissolversi, e simili. −
Esempio: Dav. Tac. 2, 29: L'esercito.... voleva imprese e non ozio, premj e non paghe; avendo tollerato milizia lunga, magra e aspra per lo cielo e sito, e severa per li ordini che.... nelle civili discordie vanno a monte.
Definiz: § XLIII. Cercare per mari e monti. −
V. Cercare, § XXXIX.
Definiz: § XLIV. Dire di chicchessia o checchessia un monte di bene, o, per l'opposto, un monte di male, vale Parlarne con grande favore, oppure con molto biasimo. −
Esempio: Poliz. Pros. 91: Diceva un monte di male di Lorenzo e di Giuliano, trafigendoli del continuo con le sue maledicenzie e villanie, senza avere alcuno rispetto o considerazione purchè egli ingiuriassi il più che per lui si poteva.
Esempio: Dat. Lepid. 40: Dicono essere avvenuto, che.... un cocchiere vetturino, tirato così dolcemente su dal Duca, di lui dicesse un monte di male.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 3, 5: Per fargli ciò credere più assolutamente, dice un monte di mal di loro, quando son lontani: che non gli può patire, che la seccano, e che hanno questo e quell'altro mancamento, eccetera.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 232: Un certo tale.... Disse un monte di mal del mio lunario.
Definiz: § XLV. Essere, o Essere diventato, un monte di cenci, detto di persone, vale figuratam. Essere, o Essere diventata, gente misera, meschina, e di nessun conto. −
Esempio: Cecch. Servig. 5, 7: E poi e' non si usa oggi più far tante Nozze. A. Ogni buona usanza manca. G. Sì, Perchè noi siàn tutti un monte di cenci Diventati. A. Non già questo avarone, Chè gli ha, so dir, di quegli e di quegli altri.
Definiz: § XLVI. Essere tutto in un monte, Lasciare tutto in un monte, Trovare, e simili, tutto in un monte, vale Essere, Lasciare, Trovare, e simili, tutto sottosopra, in gran disordine; parlandosi più che altro di utensili, suppellettili, libri, e simili.
Definiz: § XLVII. Essere tra il mare e il monte. −
V. Mare, § XLIV.
Definiz: § XLVIII. Fare di beni, e simili, monte, si disse per Investirne il valore in crediti di monte. −
Esempio: Morell. L. Cron. 188: Feciono cinque uomini, che avessino tutta l'alturità (autorità) del popolo di Firenze a vedere e a finire tutti e' beni della parte Guelfa e della Mercanzia di Firenze, e con farne monte, cioè danari di monte, per diminuzione del monte.
Definiz: § XLIX. Far monte, o come anche trovasi, Fare a monte, nel giuoco, vale lo stesso che Andare, Mandare, a monte; anche in locuz. figur. −
Esempio: Burch. Son. 2, 210: Or con più spade, zugo, addosso t'esco; Non hai più giuoco, e so faresti a monte.
Definiz: § L. Far monte di checchessia, come di case, edifizj, e simili, trovasi per Abbattere, Demolire, Ruinare, e simili. −
Esempio: Pucc. A. Centil. 56, 58: Cacciar di Pisa quindici gran case, E de' lor casamenti fecer monte. (Il corrispondente testo del Villani ha: e guasti i loro beni).
Definiz: § LI. E figuratam., vale Deporre, Abbandonare, il pensiero, il proposito, di una data cosa; e parlandosi di due litiganti o dissenzienti, Non insistere nelle proprie ragioni, e accordarsi fra di loro all'amichevole, Tornare amici come prima, dimenticando l'accaduto. −
Esempio: Cecch. Dot. 2, 5: Veggasi Se ci ha riparo. G. l' pensavo, ma in fatto E' non ci ha verso; orsù faccianne monte.
Esempio: E Cecch. Donz. 1, 3: Oh! se io N'ho inteso parola, ch'io ti vegga Con la luce de gli occhi fuori. Orsù, Faccianne monte d'intenderti; chè Queste vostre parole in usse e in osse Mi paion tante bestemmie.
Esempio: E Cecch. Pezz. Comm. 86: Oh fatene monte, e serbate a tempo e luogo comodo A potervi sfogar di tanta collora.
Esempio: Fag. Comm. 3, 487: Ora facciam monte d'ogni cosa; quel ch'è stato è stato.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 2, 14: Venite, Madama Cuttremola; si ha da far monte di tutto; quel che è stato è stato, e voi avete a esser più amiche di prima.
Esempio: E Nell. Iac. Torment. 3, 1: Basta, si è accordato a far monte di tutto, sulla mia promessa che gli chiederai perdono; e chi ha avuto, ha avuto.
Definiz: § LII. Fare un monte, parlandosi di persone, vale Ammazzarne grandissimo numero, Farne strage. −
Esempio: Bern. Orl. 7, 59: Astolfo forte il bel corno sonando, A Gradasso diceva ingiurie ed onte: Vien tu, diceva, e ciò ch'è al tuo comando, Ch'io vo' di tutti quanti fare un monte.
Definiz: § LIII. Mandare a monte, Mettere a monte, Gettare, e simili, a monte, riferito a carte nel giuoco, vale Disdire il giocatore la posta, Non continuare il giuoco, ma ricominciarlo. −
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 538: Chi giuoca da burla, può facilmente mandare a monte le carte senza guardarle; ma non così chi giuochi in un resto di tutto il suo; e molto meno chi vi giucasse anche il collo.
Definiz: § LIV. E vale anche Gettar via, Scartare. −
Esempio: Galil. Op. VI, 260: Imitando quel generosissimo atto di quel gran signore, che gettò il flussi a monte per non interrompere il giubilo nel quale vedeva galleggiare il giovinetto principe suo avversario, per la vittoria d'un gran resto promessagli dal cinquantacinque già scoperto e gittato in tavola.
Definiz: § LV. In locuz. figur. −
Esempio: Car. Apol. 84: Non vi basta che si parli, a modo di questi uomini da bene...? Non sarebbe gran fatto, che voleste mandare a monte loro, poi che scartate anco Aristotile.
Definiz: § LVI. Mandare a monte, Buttare a monte, e talora anche Mettere a monte, Porre, e simili, a monte, riferito a disegno, proposito, stato o condizione, e simili, vale figuratam., Abbandonarlo, Deporne il pensiero, Non farne più conto, e simili. −
Esempio: Ar. Sat. 1, 174: Se le contrasti (alla moglie), pon la pace a monte; E, come Ulisse al canto, tu l'orecchia Chiudi a pianti, a lamenti, a gridi ed onte: Ma non le dire oltraggio, o t'apparecchia Cento udirne per uno.
Esempio: Rucell. C. Lett. IV, 2, 183: Che credo che omai arete messo a monte la venuta vostra qui.
Esempio: Galil. Op. Cart. XVI, 163: Il mio cervello inquieto non può restar d'andar mulinando, e con gran dispendio di tempo, perchè quel pensiero che ultimo mi sovviene circa qualche novità mi fa buttare a monte tutti i trovati precedenti.
Esempio: Giust. Vers. 226: Poi protestando, che del trattamento Non facea caso e lo mandava a monte, Accennò roba, parlò d'un portento ec.
Definiz: § LVII. Mettere a monte, riferito a denaro nel giuoco, vale Metter su, per posta. −
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 208: Chiunque (coi dadi) traeva il cane o il senione, per ogni tiro metteva a monte un giulio, e chi faceva Venere gli tirava tutti.
Definiz: § LVIII. Promettere mari e monti. −
V. Mare, § LI.
Definiz: § LIX. Spaccare i monti, vale figuratam., Fare lo smargiasso, il rodomonte, Millantarsi grandemente. −
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 1, 13: E quei che prima spaccavano i monti S'arruolano col Conte di Culagna, E in vece di mostrar la faccia e il petto, Profumano le brache di zibetto.
Definiz: § LX. Cava, e non metti, ogni gran monte scema. −
V. Cavare, § LXIV.
Definiz: § LXI. I monti stanno fermi e gli uomini camminano, o si vanno a trovare: proverbio che significa come le più lontane persone possan da ultimo rincontrarsi. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 1: Dice il proverbio, ch'a trovar si vanno Gli uomini spesso, e i monti fermi stanno.
Definiz: § LXII. La mattina a' monti, e la sera a' fonti, e simili, vale proverbialm. Andare la mattina in alto per passeggiare e respirare aria pura, e la sera riposarsi in luogo fresco. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 53: Tu sai il proverbio: la mattina il monte Vicitare alle volte è grato e sano, Poi verso sera vicitar la fonte.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 1, 1: La mattina a' monti, e la sera a' fonti, ne avvertiscono coloro, che del guardare la sanità dànno le leggi altrui.
Definiz: § LXIII. Loda il monte, e tienti, o attienti, al piano. −
V. Lodare, § XIII.