Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FIERERE
Apri Voce completa

pag.453


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
» FIERERE
Dizion. 3 ° Ed.
FIERERE.
Definiz: V. A. Ferire. Lat. ferire, sauciare, vulnerare. Gr. τιτρώσκειν.
Esempio: Vit. Plut. Non è certo giusta cosa, che quelli, che non lancia, fiera al segnale sanza lanciare.
Esempio: Dant. Inf. 9. Vento, ec. Che fier la selva senza alcun rattento.
Esempio: E Dan. Inf. 10. Non viv'egli ancora? Non fiere gli occhi suoi lo dolce lome?
Esempio: E Dan. rim. 5. Degli occhi suoi, come ch'ella gli muova Escono spirti d'amore infiammati, Che fieron gli occhi a qual, che allor gli guati.
Esempio: Petr. son. 144. Dolce m'è sol senz'arme esser stat'ivi Dov'armato fier Marte, e non accenna.
Esempio: Tav. Rit. Lancellotto fiere il cavaliere.
Esempio: Rim. ant. Cin. 51. Amore è uno spirito, che ancide, Che nasce di piacere, e vien per guardo, E fiere il cor, siccome face dardo.
Esempio: Franc. Barb. 119. 13. Guarda ver l'innocente tender l'arco, Che la saetta fiere te, che credi Lui danneggiar, ma talor non la vedi.
Esempio: Amm. ant. g. 40. Sie fiere, che tu non t'acconci ad essere ferito da altrui.