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Dizion. 5° Ed. .
FATTOIO.
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pag.675
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FATTOIO. Definiz: | Sost. masc. Stanza dove si fa l'olio, cioè dov'è la macine per infrangere le olive e lo strettoio per cavarne l'olio; Frantoio. |
Dal lat. factorium, che però denotava lo Strumento col quale si cava l'olio. – Esempio: | Pallad. Agric. 28: Il fattoio, o cella da olio, vuole essere al tutto chiusa, ec. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 75: Alla casa ov'è 'l fattoio, ch'è di Corso Guidi,... si faccia una bertesca. | Esempio: | Sacch. Rim. M. 139: I' so ch'avete il capo nel fattoio Tra macine, tra gabbie e tra braghieri. | Esempio: | Lipp. Malm. 3, 14: Noferi vanne, e sente dir ch'egli era Con un compagno entrato in un fattoio. | Esempio: | Targ. Rag. Agric. 8: Diviso [l'edifizio] in certi altri annessi che possono occorrere, come per esempio in fattoj, in luoghi per fare i bachi, per asciugare e soleggiare uve. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 228: Il fattoio, o stanza dove si tiene il frantoio e lo strettoio per la fabbricazione dell'olio, deve esser caldo quant'è possibile, esposto a mezzogiorno e difeso dalla tramontana. |
Definiz: | § E conformemente al latino, si disse anche per Strettoio col quale si frangono le ulive, o i semi del lino, e simili, per cavarne l'olio. – | Esempio: | Domen. Plin. 218: Aristeo Ateniese trovò l'olio e 'l fattoio. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 68: A luna scema si taglia ogni sorte di legname, come.... querce, querciuoli e cerri per fuoco, e per ordigni di molini e gualchiere, fattoj da olio, strettoj, ed altro. |
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