Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MISCHIO, e con forma popolare MISTIO
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MISCHIO, e con forma popolare MISTIO.
Definiz: Add. Misto, Mescolato, Unito insieme confusamente con altra cosa; ed anche Vano, Svariato.
Può essere forma alterata di misto; ma potrebbe anche derivare da un add. lat. miscuus o misculus, che ci vien fatto supporre dal barbaro commiscuus e commisculus, Comune. –
Esempio: Pucc. A. Canz. 8: Ben corrispondon le rotonde guance.... E lor ridente insegna Par latte e sangue mischio, ma più bello.
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 659: Chi il pavimento sotto, e 'ntorno il muro Con calce edificò, che mischia avesse Dentro al tenace sen la fresca amurca.
Esempio: E Alam. L. Gir. 3, 21: Hanno l'arme e gli scudi i quai null'arte Avea dipinti che più al vulgo piace, Solo argentate son tutte di fuore Senza aver sopra mischio altro colore.
Esempio: Red. Son. 29: E reti d'un color cangiante e mischio Tutto lo zaino suo ingombro avieno.
Definiz: § I. E per Avente in sè alcun che di altra cosa, indicata mediante la prep. Di. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 173: Dentro confusïon torbida, e mischia Di doglie certe e d'allegrezze incerte.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 55: Un fremito, qual suol dall'irate onde Del tempestoso mar venire a' lidi, Cotal si udì fra le turbate fronde, Mischio di pianti e spaventosi gridi.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 845: Chi vuol dolci i popon, tre giorni tenga In vin mischio di mele, o 'n latte puro Il seme a macerar, poi 'l torni asciutto.
Esempio: E Alam. L. Colt. 5, 1047: L'uno (dei vermi) ha d'orrido vello il corpo irsuto, L'altro è squamoso, e di color dipinto Or verde, or giallo, or di mill'altri mischio.
Definiz: § II. Detto di cosa rispetto al suo colore, vale In cui ne sono mescolati e incorporati diversi; e in particolare dicesi di panno o di marmo o pietra. –
Esempio: Cant. Carn. 137: Voglion (le mogli) zibellini e dossi, Guanti, martore e bassette, Panni neri, mischi e rossi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 132: Cominciò a fare in queste pietre molte pitture, ricignendole con ornamenti d'altre pietre mischie, che fatte lustranti, facevano accompagnatura bellissima.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 93: E il detto vostro mandato à avuto braccia 23 3/4 di panno mistio, del vostro che mandasti.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 35: In cima un pianerottol di pietra mischia, e nel mezzo d'esso una pila antica.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 11: E dischettacci zoppi far galloria, Intorno un tavolin di legno mistio Di color mille (qui per similit. e scherzevolmente).
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 34: Il papa gli ordinò.... il pavimento di pietre mistie alla parte nuova di essa chiesa.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 473: Intorno un tavolili di legno mistio Di color mille, cioè varj.... Legno mistio, come per esempio si dice: panno mistio d'Inghilterra.
Definiz: § III. In forza di Sost. Mescolanza, Mistura. –
Esempio: Dant. Parad. 25: A questa voce l'infiammato giro Si quïetò con esso il dolce mischio, Che si facea nel suon del trino spiro.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 683: A questa voce.... l'infiammato giro; cioè delli Apostoli.... si riposò e fermò, con esso 'l dolce mischio; cioè co la mistura del canto che faceano li detti tre Apostoli, che era dolcissimo.
Definiz: § IV. In particolare prendesi per Marmo mischio o mistio, o per Pietra mischia o mistia. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 723: Mura di marmo avea (il tempio); colonne e fregi Di mischi; e stradi e travi e soglie e porte Di risonante e solido metallo.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 45: Risolva ancora, se le piacciono i componimenti di mischio, o se volesse ogni cosa di marmo, benchè per campo delle figure di marmo, e delle cornici, par che stiano benissimo, e facciano la cosa ricca, e li mischi sono in essere senza che vi si spenda molto.
Esempio: E Car. Lett. var. 62: E così le statue, come le casse dal bronzo in giù erano di marmo, ed anco il componimento dell'architettura, e tutto 'l resto del campo si scompartiva di mischi.
Esempio: Cellin. Pros. 202: Io ho parlato di queste tre sorte di pietre, perchè di queste s'è usato fare delle figure; e perchè dell'altre pietre che sono in su lo stato di Firenze, le quali sono di bellissimi mistj, e duri e teneri, ma poichè non se n'è usato far figure, non ne dirò altro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 102: Ècci un'altra pietra chiamata mischio dalla mescolanza di diverse pietre congelate insieme, e fatte tutt'una dal tempo e dalla crudezza dell'acque.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 18: Ma fra l'altro cose vi sono alcuni mischi con molta pulitezza lavorati, e commessi tanto bene, che più non si può desiderare.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 132: E con la medesima mestura ha lavorato sopra le pietre di peperigni, di marmi, di mischi, di porfidi, e lastre durissime, nelle quali possono lunghissimo tempo durare le pitture.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 184: Ornamenti di colonne, cornici, tavole ed incrostature di marmi, e di mistj non soliti adoperarsi ordinariamente in case private.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 99, 1: Sotto a questo (marmo bianco) si trova un mischio rosso e gialliccio, il quale à sotto, a guisa di fondamento, un altro mischio verde, nero, rosso e giallo, con mescolanza d'altri colori.... L'essersi trovata questa cava di pietra fu cagione che lo stesso Granduca Cosimo I facesse levare le colonne di marmo che erano attorno al coro del duomo di Firenze, facendovi riporre in quella vece altre di mischio.
Esempio: E Baldin. Lez. 24: Nulla rilieva che siano le materie di suo lavorio, o i calcedoni orientali.... o i mischi, o i macigni de' nostri monti.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 108: Le superficie delle sue pareti.... sono ricoperte di verdi antichi, di alabastri orientali e affricani, e di altri nobili mischi, disposti con mirabile artificio.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 79: Marmo misto poi, o assolutamente mistio, chiamerò quello che apparisce composto di una sola sostanza similare, macchiata e pezzata di varj colori, a foggia di pennellate o macchie sfumate, come si vede nell'affricano, nel mistio di Serravezza, ec.
Definiz: § V E per Panno mischio o mistio, cioè di colori diversi. –
Esempio: Legg. Band. C. 2, 162: Ne' soprascritti pèttini de' tinti e mistj non si possa in modo alcuno piegare saie, accordelati e perpignani bianchi, o altra sorte di panni bianchi, nè ripieni di lana bianca.
Definiz: § VI. A mischio, si disse per Mischiatamente, Mescolatamente. Alla rinfusa. –
Esempio: Bemb. Pros. 76: I quali proverbj postivi in moltitudine e così a mischio, non possono non generare alcuna durezza ed asprezza.