Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTRA, che trovasi pure scritto disgiuntamente IN TRA.
Apri Voce completa

pag.1106


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
INTRA, che trovasi pure scritto disgiuntamente IN TRA.
Definiz: Prep. Lo stesso che Fra ed Infra, di cui ritiene molti significati ed usi; ma è voce che oggi adoprerebbesi più che altro in poesia.
Dal lat. intra.
Definiz: § I. Reggente due o più termini indicanti estremità, confini, limiti, o ciò che come tale si considera, serve alla relazione di contenenza, comprensione, circondamento, circoscrizione, entro que' termini. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: Ordinarono che Fiorino compensatamente di notte tempora si partisse dall'oste colla metà della cavalleria, e andassono al piano ch'è intra la città di Fiesole e il popolo Fiesolano.
Esempio: Dant. Inf. 27: Io fui de' monti là intra Urbino E il giogo di che Tever si disserra.
Esempio: E Dant. Parad. 9: In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto, E le fontane di Brenta e di Piava Si leva un colle ec.
Esempio: E Dant. Parad. 11: Intra Tupino e l'acqua che discende Del colle eletto dal beato Ubaldo, Fertile costa d'alto monte pende.
Esempio: E Dant. Parad. 30: Vidi lume in forma di riviera.... intra duo rive Dipinte di mirabil primavera.
Esempio: Petr. Rim. 2, 244: Inghilterra con l'isole che bagna L'Oceano intra 'l Carro e le Colonne, Infin là dove ec.
Definiz: § II. Denota anche accoglimento, contenenza, racchiudimento, avvolgimento, entro ciò che è designato dal compimento retto da essa preposizione, e vale Nel mezzo, In mezzo, Tramezzo. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Come l'augello intra l'amate fronde Posato al nido de' suoi dolci nati, La notte che le cose ci nasconde, Che ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 343: Possonsi (i navoni) eziandio acconciamente seminare intra 'l miglio e panico.
Definiz: § III. In questo senso trovasi costruito anche con la particella Di, reggente un compimento. –
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 199: La virtù dominatrice della giustizia, in quella guisa che della prudenza addiviene, intra dell'altre, siccome abbiamo significato, viene a diffondersi ec.
Definiz: § IV. Figuratam., serve ad indicare le circostanze, lo stato, le condizioni, in che alcuno si trova. –
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 133: E intra queste cose ogni dì ello diventava più intrattabile, ardendo l'ira e la crudeltade.
Esempio: Leopard. Poes. 113: Ti perdo Senza un diletto, inutilmente, in questo Soggiorno disumano, intra gli affanni ec.
Definiz: § V. Reggente il compimento o termine di compagnia di più persone, vale pure In mezzo, Tramezzo. –
Esempio: Dant. Parad. 33: Qui se' a noi meridiana face Di caritade, e giuso intra i mortali Se' di speranza fontana vivace.
Esempio: Bocc. Amet. 78: Poichè dal cielo nuova progenie nacque intra i mondani, di nobili parenti discese una vergine, la quale ec.
Esempio: Machiav. Disc. 6: Io veggio nelle differenze che intra i cittadini civilmente nascono, o nelle malattie,... essersi sempre ricorso a quelli giudicj o a quelli rimedj che ec.
Esempio: Leopard. Poes. 125: Ed ancor sana e snella, Solea danzar la sera intra di quei Ch'ebbe compagni dell'età più bella.
Definiz: § VI. E reggente direttamente i pronomi Me intra me, Te intra te, Se intra se, ec., compone col suo termine una locuzione figurata, che vale Nell'animo, Nella mente, Nel pensiero, mio, tuo, suo, ec. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 26: Adunque in qualunque loco ti trovi, intra te stesso òra.
Esempio: Alam. L. Gir. 13, 1: Mentre intra sè pensava in questa guisa, Vede un vecchissimo uomo a punto entrare.
Definiz: § VII. E reggente due pronomi personali uniti dalla congiunzione E, vale In segreto, Senza che altri lo sappia. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 110: Pregaronlo che s'egli avesse veduto alcuna cosa, ch'egli il dicesse intra sè e loro nella chiesa.
Definiz: § VIII. Serve a reggere il termine denotante accolta, numero, sotto cui si comprendono o si considerano persone o cose. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 306: Cristo apparito che fue agli Apostoli risuscitato, intra l'altre parole, disse loro ec.
Esempio: Dant. Conv. 205: Credo che questo cerchio.... dividerebbe questa terra scoperta dal mare oceano là nel mezzodì, quasi per tutta la stremità del primo climate, dove sono, intra l'altre genti, li Garamanti ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 200: Ed intra gli altri, li quali con più efficacia gli vennero gli occhi addosso posti, furono due dipintori.
Definiz: § IX. In locuzioni comparative o superlative, regge il compimento indicante le persone o le cose con le quali si paragonano altre persone o cose, ed equivale a Di, Sopra. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 43: Che lo 'mperio di Roma fosse alla elezione degli Alamanni, imperciocch'erano possenti e grande braccio del Cristianesimo, che intra gli altri eletti fosse il più degno, ec.
Definiz: § X. Esprime altresì la relazione di somiglianza, o differenza, fra più cose, in qualità, grado, e simili. Lo stesso che Fra. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Questa festinata gente A vera vita, non è sine causa Intra sè qui più e meno eccellente.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 190: Io dubito Che intra voi e me non sia gran fatto Differenza, e si possa avanzar solo Come si dice de' corsali.
Definiz: § XI. Serve pure a denotare reciprocità di atti o fatti, sentimenti, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 495: I re [delle api] nel mezzo delle schiere, con valoroso animo, intra lor combattono.
Esempio: Dant. Parad. 12: Poichè le sponsalizie fur compiute Al sacro fonte intra lui e la fede, U' si dotar di mutua salute.
Esempio: E Dant. Purg. 28: Come si volge con le piante strette A terra ed intra sè donna che balli.
Esempio: E Dant. Conv. 263: Perocchè le cose congiunte comunicano naturalmente intra sè le loro qualità,... incontra che le passioni della persona amata entrano nella persona amante, sì che l'amor dell'una si comunica nell'altra.
Esempio: S. Gir. Grad. 42: Siate, intra voi, buoni e misericordiosi.
Definiz: § XII. Denota pure talvolta incertezza, ambiguità, il partecipare un po' d'una cosa o qualità, e un po' di un'altra, senza essere nè questa, nè quella; Fra, Tra. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 344: I quali (navoni) se si cuocono in acqua,... si tempera la durezza della sua sustanzia, e mezzanamente generano nutrimento intra buono e reo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 356: La qual (la rapa) se si cuoce in acqua, e gittata via quella cocitura, ed in un'altra si cuoca, la sua durezza.... si tempera mezzanamente, e intra bene e male nutricherà.
Esempio: Red. Esp. Insett. 156: L'ali son bianche con certe macchie trasversali di color intra bigio e nero, così galantemente disposte che somigliano le penne degli sparvieri.
Definiz: § XIII. Ad intra. –
V. Ad intra.
Definiz: § XIV. D'intra checchessia, vale Di mezzo, Dal mezzo, Fra mezzo, di checchessia. –
Esempio: Pindem. Poes. 143: Passò quel tempo, che beendo il dolce De' campi aere odorato, e del mio Nume D'intra le fronde ricevendo i raggi,... Stancava io pur con lungo canto i boschi.
Definiz: § XV. Intra due. –
V. Due, §§ XVIII e XIX.
Definiz: § XVI. Intra più volte, trovasi per In più tempi, Di tratto in tratto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 497: E così intra più volte si potranno tutte avere.
Definiz: § XVII. Intra questo mezzo, trovasi avverbialm. per In questo mezzo, Frattanto. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 296: Udendo intra questo mezzo Madonna Itta.... il luogo di Valembrosa essere cresciuto di fama e di religione, dotollo di buone possessioni.